Era divenuta argomentazione di contesa tra l’amministrazione comunale e i movimenti d’opposizione. Oggi la statua del santo patrono di Stornarella, situata nella villetta di Via Stornara, gode di nuovo dell’illuminazione (terreste, oltre che quella divina), dopo che i fari sottostanti sono stati finalmente sistemati.

Nelle scorse settimane, infatti, il gruppo politico di Alleanza Democratica per Stornarella, aveva promosso un’iniziativa simbolica dal forte impatto sull’opinione pubblica, facendo partire una raccolta fondi per riqualificare la villetta senza l’aiuto dei bilanci comunali. L’intenzione era quella di intervenire sulla fontana, ormai ferma da diverso tempo, e sulle sorgenti luminose situate sempre nei pressi del simulacro del patrono. Il buio e il degrado che caratterizzavano la zona erano stati motivo di doglianza per tutta la piccola comunità dei Cinque Reali Siti.

Subito dopo la proposta delle opposizioni, però, era giunta la risposta del sindaco Massimo Colia, il quale aveva sottolineato le difficoltà tecniche e strutturali nel garantire il continuo funzionamento delle tubature idriche che alimentano la fontana. Cogliendo l’occasione per ribadire il divieto di qualsiasi intervento messo in opera da ditte senza i requisiti, aveva rimarcato la volontà dell’amministrazione di voler provvedere a sistemare l’impianto idrico e quello luminoso in tempi brevi.

E così è stato. Con la determinazione del responsabile tecnico, risalente allo scorso 17 marzo, è stata individuata una somma di € 549 per provvedere alla sistemazione delle vasche di raccolta delle acque, con affido diretto alla ditta Edil dB. Attingendo da fondi di bilancio comunale, così come espressamente citato dall’atto del settore di competenza, l’intervento è stato finalizzato ad evitare che la zona versi in condizioni di degrado. Di concerto a questo lavoro sono state prontamente ripristinate anche le sorgenti luminose che si trovano ai piedi del simulacro di San Francesco da Paola. Il tutto a pochi giorni dalla celebrazione del prossimo 2 aprile.

NESSUN COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO