E’ la vittima illustre di tutta l’ultima congiura di palazzo perpetrata ai danni di Ballatore. Nicola Maffione, intervistato da questa testata, ha fatto sapere che le sue dimissioni, presentate subito dopo il subentro in Giunta di Ballatore, sono irrevocabili anche dopo che la strategia per allontanare l’ex assessore di Forza Italia ha raggiunto il suo pieno compimento.

“Non ci sono più le condizioni umane e politiche per proseguire” ha sottolineato l’ex assessore alla cultura.  Così come affermato con un duro comunicato stampa precedente (https://ilmegafono.eu/2017/04/28/maffione-spiega-le-sue-dimissioni-situazione-conflitto-miei-valori/), Maffione non aveva accettato di non essere stato ragguagliato sul subentro di Ballatore, in quanto proprio lui aveva condotto gli accertamenti nel settore dei tributi ed elevato le relative denunce alle autorità, dopo lo scandalo Tarsu 2011-2012. Dopo averlo scoperto, a conti fatti, l’ex PD è caduto letteralmente dal pero.

Adesso, dopo il rientro di Antonio Attino, resta quindi una slot scoperta nella rosa degli assessori. Le importanti deleghe alla cultura, al bilancio e alle politiche giovanili, per il momento, restano nelle mani del sindaco Tarantino che dovrà fare i conti con il pesante dietrofront del figlio dell’ex sindaco.

Di fatti, alcune fonti accreditate ritengono che il ripensamento di Ballatore non sia stato soltanto frutto di una strategia, ma bensì un correre ai ripari dopo il fuggi fuggi dell’assessore Maffione. Quest’ultimo, all’interno dell’assise comunale, può contare su due consiglieri eletti con la lista “LA COLOMBA” . Si tratta di Gino Guglielmo e Ylenia Lops. “Sono loro ad assumersi la responsabilità del loro cammino sapendo che il leader della Colomba è uscito di scena da questa amministrazione – chiosa Maffione rimettendo nelle loro mani la scelta di continuare o meno a sostenere il sindaco Tarantino.

NESSUN COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO