Seconda notte di incendi a Carapelle. L’ultimo è avvenuto a pochi passi dalla chiesa della Beata Vergine Maria del Rosario e ha interessato un’autovettura che era parcheggiata proprio in quella zona. Le fiamme hanno danneggiato anche la parete laterale della centralissima parrocchia del comune dei Reali Siti.
Un altro automezzo, andato in fiamme in Via Caduti di Nassiriya, sarebbe appartenuto ad un operaio che però ha affermato di non aver ricevuto alcuna richiesta estorsiva o minaccia. Le Forze dell’Ordine sono intervenute in entrambi i casi dopo che i Vigili del Fuoco hanno provveduto a spegnere gli incendi. Sul posto sono stati ritrovati dei residui di liquido infiammabile e ciò farebbe pensare ad atti di stampo intimidatorio.
Mentre sono partite le indagini, attraverso l’acquisizione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza, dalla pagina ufficiale della parrocchia carapellese hanno espresso tutto lo sdegno per quest’ultimo episodio:
“Sono due mattine che assistiamo impotenti e vediamo due auto distrutte e ridotte a poco più di un ammasso di lamiere annerito” – scrivono. “Il crepitìo delle fiamme e i lampeggianti nella notte non hanno potuto che attirare l’attenzione degli abitanti di Carapelle. Un auto parcheggiata dietro la Chiesa Madre della BV Maria del Rosario data alle fiamme ha danneggiato i muri della chiesa stessa. L’altra accanto ad un’abitazione dove dormivano bambini è stata spenta in tempo ma ha spaventato seriamente la proprietaria che era incinta. In questa città continuano a succedere cose molto strane in questo periodo. Le auto in fiamme colpiscono zone della città dove abitano diverse famiglie. Servono misure per garantire la nostra tranquillità. E domani a chi toccherà?”