In occasione della Giornata Regionale del Diversamente Abile, ritorna anche quest’anno la manifestazione Noi Come Voi, organizzata dalla cooperativa sociale SocialService. Ogni anno Noi come Voi presenta, in modo sempre nuovo, temi ed elementi volti alla promozione, alla diffusione ed alla conoscenza delle diverse abilità, per sostenere la piena integrazione ed inclusione.

Dopo il successo dello spettacolo Frammenti, che ha intrattenuto gli intervenuti durante la scorsa edizione, anche quest’anno la cooperativa SocialService ha scelto di portare in scena una nuova produzione teatrale, nata all’interno del laboratorio svolto dai ragazzi del Centro polivalente per disabili Mons. Michele Ventrella. Lo spettacolo, dal titolo C’è tempo per ogni cosa sotto il cielo, prende ispirazione da un passo de L’ecclesiaste che spiega come ogni episodio del ciclo della vita ha una sua durata specifica e limitata che si ripete: ogni episodio ha il suo tempo d’azione, a cui segue il tempo del suo contrario, e così via.

locandinaQuesto gioco di rincorsa tra un momento e il suo contrario accentua i contrari e rappresenta il concetto di tempo. Per mettere in scena questo ritmo frenetico, i registi Enzo Toma e Francesco Gravino hanno strutturato lo spettacolo in più scene, che si susseguono, come gli episodi della vita, ognuna ad una velocità diversa dall’altra. Negli 8 atti dello spettacolo i ragazzi del centro polivalente per disabili Mons. Ventrella porteranno in scena il disagio che provano le persone diversamente abili quando si chiede loro di rispettare i tempi accelerati della nostra società. Ognuno ha un suo tempo di apprendimento, un tempo in cui ogni persona costruisce la propria individualità. Imporre una velocità significa vietare ad una persona di costruire sé stesso. La mancata costruzione di sé porta tutti noi a fingerci diversi da ciò che siamo. Realtà e finzione viaggiano quindi a due velocità diverse e questo spettacolo ce lo rende molto chiaro con la costruzione di un telo che separa la scena.

L’alternarsi degli attori davanti e dietro il telo è il vero messaggio dello spettacolo: la costruzione dell’identità deve rispettare i ritmi dell’individuo e non può avvenire nella frenesia di un’accelerazione imposta dall’esterno, altrimenti siamo solo ombre di noi stessi. Se il gioco di ombre rappresenta la finzione in cui agiamo per adeguarci agli altri, le scene che si susseguono davanti al telo rappresentano la parte poetica dello spettacolo, dove ognuno incontra sé stesso nella lentezza delle sue azioni.

Ad accompagnare lo spettacolo ci sarà la presenza straordinaria di un ospite molto noto al pubblico: l’attore Alessandro Haber. Nome di spicco del cinema e del teatro italiano, Haber ha collezionato numerosi successi e mietuto moltissimi premi e riconoscimenti, come David di Donatello, Nastri d’argento, premio Vittorio Gassman per il teatro, solo per citarne alcuni. Il suo curriculum vanta collaborazioni con registi prestigiosi e premi Oscar, da Bernardo Bertolucci a Mario Monicelli, da Damiano Damiani a Marco Bellocchio, da Gabriele Salvatores a Nanni Moretti.

Comunicato Stampa Social Service – Officina della Comunicazione

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