Non è consueto per me cimentarmi nella lettura di una raccolta di testi teatrali: i dialoghi a volte, se non rappresentati, possono perdere di efficacia, c’è bisogno di un surplus di immaginazione rispetto a un romanzo. E invece Giancarlo Loffarelli, con questo libro, è capace di stimolare e quasi entrare nell’immaginazione del lettore. Pur presentando opere teatrali, il linguaggio e la costruzione dei testi riescono a conferire loro la forza e l’efficacia tipiche della narrazione più classica. Attraverso i suoi testi, Loffarelli penetra nella psiche dell’uomo e, sia nelle commedie sia nei drammi, riesce a far emergere i pregi e i difetti di ognuno, mostrando la complessità dell’animo umano e raccontandone con brio le sfaccettature. Tra i drammi, sono degni di particolare nota: quello sul caso Moro, davvero toccante e che ho avuto modo di vedere anche messo in scena (la stessa figlia Agnese ne è rimasta colpita); uno su Cesare Pavese; e, infine, un testo sui sentimenti umani che, attraverso un artificio narrativo, ripercorre la storia d’amore tra la filosofa ebrea Hannah Arendt e il suo maestro Martin Heidegger.
Non è evidentemente un caso che molte di queste opere siano state premiate e rappresentate sia in Italia che all’estero. Un libro da assaporare, pagina dopo pagina, che può accontentare i giusti di ogni lettore.
Se fosse un cibo:
saltimbocca alla romana: gustosi, piacevoli da mangiare sia soli che in compagnia!
 
Racchiuso in una frase:
CLAUDIA E voi un figlio quand’è che lo fate?
MASSIMO Dio che domanda!
CLAUDIA Non ci avete pensato?
MASSIMO Si… è che poi… Non so per mia moglie… Cioè, per lei lo so come funziona… Per me, insomma, voglio dire… Vedi: se dovessi dirti che ne sento il bisogno…
CLAUDIA Diresti di no!
MASSIMO Direi di no.
CLAUDA Però?
MASSIMO Però sono sicuro che se ce l’avessi non potrei farne a meno.
CLAUDIA E’ così infatti
MASSIMO Vedi?
CLAUDIA Non illuderti che tu sia il primo a sentire questa cosa!
MASSIMO Lo so che capita a tutti…
CLAUDIA  E allora?
MASSIMO E allora è che non capisco come si possa passare da una situazione all’altra: dal non sentirne il bisogno al non poterne fare a meno.
CLAUDIA Con un atto di incoscienza.
MASSIMO Uhm.
CLAUDIA Soltanto con un atto d’incoscienza. (p. 324)
Edizione utilizzata:
Giancarlo LOFFARELLI, Commedie e drammi – Le colonne, Ilmiolibro.it, Roma 2017.
Dove si può trovare questo libro:
Si può ordinare in tutte le librerie e online sul sito ibs.it o sul sito ilmiolibro.it

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