Due giovani si incontrano e si innamorano: lui si chiama Yosseph ed è uno scrittore, lei è Helen, pianista. Non ci sarebbe nulla di particolare in questa storia, se non fosse che i due giovani sono di Varsavia e il loro incontro avviene nel 1939. Inizia così un epistolario d’amore, che viene interrotto soli dalla deportazione di Yosseph a Dacau. Anni dopo Yehoudith, una ex internata a Dacau, entra in possesso di queste lettere e grazie ad esse riuscirà a risanare le ferite del suo passato. “Il colore delle nuvole” di Raffaella Sacchitelli è un racconto vorticoso, che pian piano avvolge il lettore e lo porta a riflettere su come la crudeltà non possa vincere sull’amore. Un testo caratterizzato da un ritmo crescente, che non lascia indifferenti.
Se fosse cibo:
un caffè americano, da gustare lentamente, persi tra i ricordi del passato e i sogni del futuro.
un caffè americano, da gustare lentamente, persi tra i ricordi del passato e i sogni del futuro.
Racchiuso in una frase:
Con il tempo mi sono convinto che ognuno di noi ha dentro di sé qualcosa, come un piccolo buco nero in cui, a volte, si perde. L’importante è saper trovare la via del ritorno. (p. 16)
Edizione Utilizzata:
Raffaella SACCHITELLI, Il colore delle nuvole, lulu.com, Raleigh (USA) 2012
Dove trovare il libro: