Non è semplice fare una piccola recensione di questo romanzo di Ian McEwan senza rivelare qualcosa… ma ci provo! Stephen, autore di libri per bambini di successo, vive un dramma personale e familiare di portata mastodontica: un giorno, facendo la spesa, perde sua figlia. Una vita perfetta e di successo diventa da quel momento un incubo. Stephen si chiuderà in se stesso e tra routine, alcool e fughe depressive, vivrà una distruzione interiore. Il finale è a sorpresa e riesce a dare forza a una storia che,  come in un vortice, era destinata a un buco nero. La narrazione è scorrevole e l’autore riesce a portare il lettore nello stato onirico della persona depressa, dove a volte è difficile distinguere tra realtà e finzione mentale.

Se fosse cibo:
Una insalata mista: c’è l’iceberg che è dolce, ma anche il radicchio che è amaro.

Racchiuso in una frase:
“Al giorno d’oggi le teorie te le trovi al supermercato. Puoi scegliere quella che vuoi. Sono già bell’e scritte per l’uomo della strada su una quantità di manuali del tipo “Strano ma vero”. C’è chi dice che il mondo divide ogni minima frazione di secondo in un infinito numero di versioni possibili in costante ramificazione e proliferazione e che la coscienza ha il compito di farsi strada e creare l’illusione di una realtà stabile” (p. 133)

Edizione Utilizzata:
Ian MCEWAN, Bambini nel tempo, Einaudi, Torino 2015

Dove trovare il libro:

In tutte le librerie, online sui principali siti dove si possono acquistare libri (mondadoristore.itamazon.itibs.it) e nelle bancarelle online dell’usato (www.comprovendolibri.itwww.abebooks.it)

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