Già nelle scorse settimane, dalle colonne di questa testata, aveva espresso riserve nei confronti dell’ormai prossimo congresso provinciale del Partito Democratico. Nelle ultime ore, Maria Rosaria Calvio, ex sindaco di Orta Nova e attuale consigliera di minoranza e riferimento del Pd locale, ha tradotto le sue riserve in accuse ben precise rivolte verso la federazione di Capitanata, dopo che nel circolo dei Reali Siti le operazioni di tesseramento non sono avvenute come l’avvocatessa si auspicava.

Negli scorsi giorni, tramite la pagina Facebook ufficiale, il circolo PD di Orta Nova aveva comunicato la sospensione dei lavori a causa dell’impossibilità di poter disporre delle tessere. Così come racconta la Calvio, la sezione locale aveva dato disponibilità dal 18 al 25 settembre, sia per adempiere al rinnovo eventuale delle tessere del 2016 (105 iscritti), che per provvedere alla sottoscrizione di quelle nuove.

Il problema è sorto quando dalla sede di Via Taranto, alle ripetute richieste del segretario ortese Carmine di Girolamo, hanno risposto – così come riportano dalla sede ortese – che le tessere non fossero ancora arrivate dal Nazionale e che quindi non potevano essere girate ai circoli nel numero richiesto. Dopo le prime richieste, il segretario è tornato a casa con sole 20 tessere nominali, un invito al pagamento anticipato in contanti e un suggerimento per far aderire i restanti richiedenti tramite una sorta di prescrizione con ricevuta su foglio di carta. Le ultime tessere sono giunte ad Orta Nova solo nell’ultima giornata disponibile e per giunta non nel numero richiesto.

 “Nella mattinata di domenica, ovvero ad un giorno e mezzo dalla chiusura del tesseramento valido per il Congresso – riporta la Calvio – siamo stati chiamati dalla federazione provinciale per andare a ritirare le restanti tessere che, magicamente, erano appena arrivate in sede. Dopo aver fatto presente che il nostro segretario, per vicissitudini personali, non avrebbe avuto la possibilità di passarle a ritirare in quel giorno, ci è stato detto che altrimenti avrebbero proceduto a farle loro a titolo nostro, confermando i nostri dubbi sul motivo di tutto questo tira e molla”.

Dal circolo ortese hanno interpellato anche la commissione regionale di garanzia e il responsabile del tesseramento, Ruggiero Mennea, attraverso una missiva nella quale sono state esposte e raccontate le concitate fasi che hanno caratterizzato gli ultimi giorni.

“Non è possibile accettare quanto avanzato dal segretario provinciale di Foggia, ovvero di procedere ad una sorta di preiscrizione senza la sottoscrizione e il ritiro della tessera presso la sede del circolo, condizione necessaria per rendere valido il tesseramento” – si legge nella lettera a firma del segretario ortese. “Parimenti è inaccettabile che si pretenda il pagamento anticipato in contanti dell’intera quota delle tessere. Il coordinatore di circolo non può sapere a priori quanti saranno coloro che potrebbero chiedere di rinnovare l’iscrizione o di iscriversi ex-novo al Partito Democratico e oltretutto non dispone di una tale somma da devolvere alla federazione provinciale di Foggia”.

Con un po’ di malizia si potrebbe pensare che questo ostruzionismo sia stato causato dal fatto che da Orta Nova non abbiano ancora espresso alcuna preferenza verso il candidato alla segreteria provinciale. A porsi delle domande in merito a questa lettura è stata la stessa Iaia Calvio. “Come mai le tessere non ci sono pervenute per tempo? Si è trattato, forse, di un tentativo di avocare a Foggia la nostra autonomia locale, in modo da poter controllare meglio il tesseramento?” – questi sono i dubbi espressi dall’ex sindaco di Orta Nova che, in conclusione, ha ribadito tutta la sua delusione e indecisione in merito alla permanenza nel partito che si avvia al congresso provinciale.

NESSUN COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO