Un po’ come Ulisse che torna nella sua Itaca così anche Rosario Simone ha deciso di tornare nella sua terra natìa, ad Orta Nova. Dopo viaggi su viaggi nei Paesi più pericolosi ha deciso di far ritorno precisamente giovedì 21 settembre, proprio in occasione della quarta serata della settimana della cultura, dove ha presentato il suo ultimo libro “Musafir”. Infatti lo stesso Rosario, figlio di Giuseppe Simone che è stato uno degli esponenti politici più importanti della storia democristiana di Orta Nova, ha dovuto lasciare presto il suo Paese per seguire il padre e poter soddisfare il suo grande sogno: quello di viaggiare continuamente per poter imparare dalle altre culture.
Non è un caso che proprio da liceale abbia deciso di imparare fin da subito l’arabo. Dopo essersi laureato a pieni voti presso L’Orientale di Napoli con tesi sull’immigrazione marocchina nel Tavoliere, ha cominciato a lavorare nell’industria farmaceutica occupandosi di export. A seguito del suo viaggio in Libia ha pubblicato un reportage su “Il corriere del Ticino”. Subito dopo ha cominciato a collaborare, come giornalista, con testate italiane, svizzere, olandesi, statunitensi e degli Emirati Arabi.
Nel 2001 ha ricevuto la menzione d’onore dall’ ICCROM nel concorso internazionale “Media save art” per un reportage apparso su “Il Corriere della sera” e riguardante le biblioteche della Mauritania. Nel 2013 il suo manoscritto, “Musafir”, è andato in finale come inedito e ha ricevuto il premio “Saverio Tutino”. Musafir in arabo significa “viaggiatore” e infatti all’interno dello stesso libro, l’autore vuole raccontare tutti i suoi viaggi e ciò che ha visto durante le sue avventure. Anatolia, Marocco, Tunisia, Libia, Siria, Iraq, Kurdistan, sono queste alcune tappe di Rosario Simone. Come possiamo notare in tanti di questi Paesi vi è guerra ma nonostante tutto l’autore ortese ha voluto constatare personalmente ciò che realmente stava accadendo in questa parte del mondo. Tanti sono gli aneddoti che sottolineano lo stato delle cose in questi territori che spesso siamo abituati a vedere solo attraverso i media.
Infatti la fortuna di Rosario Simone è stata quella di essere un “insider” cioè di aver avuto il privilegio di aver visto le cose dall’interno in un Medio Oriente nel pieno dei cambiamenti. Non è un caso che ancora oggi collabori con la redazione senese de “La nazione” e il giornale online di Abu Dhabi “Al Ain.net”. Insomma, abbiamo avuto la fortuna ad Orta Nova di parlare della storia di un viaggiatore come Rosario, le cui testimonianze si sono rivelate molto importanti. E, come promesso proprio ad Orta Nova, i suoi viaggi e le sue avventure non sono terminate. Chissà per quali altre mete il nostro viaggiatore sarà destinato.