Porre fine all’indifferenza e contrastare gli abusi e le molestie nei confronti delle donne.
È stato questo il tema affrontato presso l’I.I.S. “A. Olivetti” sabato 25 novembre in occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne. Protagonisti della manifestazione gli studenti della scuola supportati dalle professoresse Antonella Muccilli, Dora Vasciaveo e Daniela Iannuzzi. Promotrice dell’iniziativa la professoressa Nunzia Roccotelli.

3871eb8e-2f91-43be-84e6-183d2f2606d4 (1)“L’evento si inserisce nel progetto Cultura della legalità per uno sviluppo sostenibile che stiamo realizzando qui a scuola in più momenti. – ha spiegato la docente Roccotelli nel discorso di apertura della manifestazione – Oggi il concetto di sviluppo è più ampio e complesso rispetto a qualche anno fa; non più soltanto benessere economico ma anche e, soprattutto, benessere sociale. Si avverte sempre più l’esigenza di poter vivere in una società più democratica, inclusiva, libera dalle ingiustizie, dai soprusi e dalle violenze. È questo l’obiettivo di sviluppo che si sono posti i governi dei 193 Paesi membri dell’ONU con l’Agenda 2030. Il ruolo della scuola è fondamentale per formare ed educare le nuove generazioni ad una cittadinanza attiva. Rafforzare la cultura della legalità, quindi, è passo necessario perché si possa partecipare alla vita sociale con consapevolezza dei propri diritti e dei propri doveri”. 

WhatsApp Image 2017-11-28 at 11.19.00Presente anche il Dirigente scolastico, prof. Giuseppe Russo, che ha avuto parole di solidarietà verso la condizione delle donne nel mondo L’evento ha visto la partecipazione dello scrittore, regista e avvocato Francesco Gitto, autore del libro “Via le mani dagli occhi” presentato nel corso della manifestazione. Tale testo, che ben si legava con il tema trattato dagli studenti, racconta la storia di una ragazza, Valeria che, vittima di molestie sessuali durante l’infanzia, non riesce a superare né rimuovere i traumi provocati dall’esperienza subita da bambina. La salvezza e la sua rinascita arriveranno grazie alle sedute di psicoterapia cui prende parte la protagonista, alla sua forza nell’aggrapparsi ai sogni più cari e alla speranza in un domani migliore. E sulle conseguenze psicologiche di una violenza subita nell’adolescenza sono intervenuti il dott. Alfonso Palomba e lo psicologo Andrea Adamo, docente presso l’Olivetti.
Ecco quindi il messaggio centrale fortemente sottolineato dai ragazzi dell’Olivetti con entusiasmo e passione: “Non arrendersi mai nonostante tutto”.

Ma anche “Bisogna mantenersi vigili, essere disposti ad osservare la realtà che ci circonda per poter essere disposti a denunciare i soprusi, le prepotenze, le molestie, le violenze”. E infine, “E’ necessario aiutare i più deboli, ma anche rieducare chi crede che la violenza sia l’unica risposta possibile nei momenti di difficoltà perché, in realtà, la vera giustizia risiede nell’assunzione di responsabilità, nel dialogo e nella volontà di migliorare”.

Gli studenti dell’Olivetti hanno rappresentato i temi trattati con la musica, la poesia, il disegno e momenti di drammatizzazione. Hanno messo in scena alcuni passi del libro di Gitto, emozionando tutti i presenti e lo stesso autore, ma anche alcuni passi tratti dalle opere teatrali “Casa di bambola” di Ibsen e “Lisistrata” di Aristofane. Entrambe le pièce sono state scelte per i modelli femminili forti rappresentati in esse. Sono tali modelli, infatti, che possono servire per opporsi alla violenza perpetrata contro le donne, come anche è necessario educare le nuove generazioni al rispetto per le donne e per tutti gli esseri viventi. Grande, fattivo e propositivo è stato l’impegno profuso dagli studenti nei preparativi che hanno preceduto l’evento.

Comunicato Stampa IIS “Adriano Olivetti” Orta Nova

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