Sui Monti Dauni mancano anche i servizi di prima necessità. Oltre alle strade dissestate, ai carenti presidi medici e agli altri problemi arcinoti, anche le poste non se la passano bene. A Volturino, ad esempio, da mesi lamentano dei disservizi legati al recapito della corrispondenza postale, con conseguenti disagi che creano sgradevoli oneri aggiuntivi ai cittadini del borgo del Subappennino. La posta viene consegnata con gravi ritardi che spesso possono essere anche di una settimana o più.

L’ufficio postale della cittadina dei Monti Dauni è gestito attualmente da una sola persona che non riesce ad eseguire nella maniera più opportuna tutte le mansioni di postalizzazione. Sul tema è intervenuto a più riprese anche il sindaco di Volturino, Antonio Santacroce, il quale ha depositato l’ennesimo esposto in Procura per interruzione di pubblico servizio, dopo aver fatto appello sia a Poste Italiane che alle autorità politiche competenti.

Lo stesso disservizio, di medesima entità e gravità, nei mesi passati, è stato registrato anche in altri centri della Capitanata, dall’Alto Tavoliere al comprensorio dei Cinque Reali Siti, dove in particolare il sindaco di Stornarella, Massimo Colia, ha più volte scritto ai vertici di Poste Italiane.

“Le colpe non sono da addossare all’unico dipendente dell’Ufficio Postale di Volturino – ha affermato il sindaco in una delle sue ultime uscite – in quanto lo stesso è letteralmente subissato da richieste di ritiro della pensione e da mancati recapiti delle corrispodenze. Attualmente la situazione è al limite dell’insostenibile e del paradossale”. 

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