“Dove vien meno l’interesse, vien meno anche la memoria” – recita un celebre aforisma di Goethe. E’ per questo motivo che la comunità di Orta Nova, nella serata di venerdì 9 febbraio ha rinfocolato la memoria di un illustre concittadino che nel corso degli anni non ha ricevuto il meritato interesse e la giusta attenzione. Su invito della Diocesi di Cerignola – Ascoli Satriano, in occasione delle celebrazioni per la Madonna di Lourdes, presso l’omonima chiesa ortese, si è tenuto un convegno in ricordo di Luigi “Gino” Battaglini (1920-1976), icona del volontariato e fondatore dell’Ual di Foggia. Il convegno, intitolato “Battaglini e la Famiglia” ha visto giustappunto la presenza nel salone parrocchiale di alcuni nipoti del compianto ortese, una figura che a Lourdes ha trovato la sua vocazione e a cui la Madonna ha assegnato una missione particolare.

Il convegno è stato occasione per inaugurare una mostra di materiale fotografico a cura della Misericordia di Orta Nova. La confraternita ortese, nelle scorse settimane, ha raccolto testimonianze e reliquie di Gino Battaglini, direttamente dai cittadini ortesi e dai famigliari, rilevando straordinari contributi che saranno lasciati a disposizione dei visitatori per tutta la durata dell’iniziativa. I volontari del servizio civile si sono adoperati per presentare alcuni disegni sulle fasi salienti della vita di Battaglini, un modo per raccontare in maniera semplice e intuitiva la storia meritoria e il grande esempio che il professore ha lasciato nella sua vita terrena. All’interno del salone della chiesa, oltre alle tante foto e ai documenti esposti, sono stati mostrati anche alcuni contributi multimediali dal forte impatto emotivo, come un’intervista che Battaglini rilasciò a Radio 101, durante la quale lo stesso spiegava l’accettazione della malattia e le motivazioni che lo portarono alla fondazione dell’Ual (Unione Amici di Lourdes).

I volontari della Misericordia hanno presentato anche un video didascalico che racconta tutte le fasi della vita di Battaglini, dalla degenerazione della cifoscoliosi fino al proposito di intraprendere la vita sacerdotale, rimasto inesaudito a causa della sua prematura scomparsa. Negli scorsi mesi la confraternita ortese si è spesa nel ricordo, spesso predicando nel deserto ma tuttavia ottenendo ottimi risultati in termini di coinvolgimento emotivo. Alla memoria del proprio concittadino, è stata intitolata un’autoambulanza in dotazione alla locale postazione 118 e pubblicato un opuscolo con le testimonianze dei barellieri volontari che nel luglio del 2017 sono stati a Lourdes sulle tracce di Gino Battaglini.

27752105_927790317387941_4252655027004706062_nAl convegno “Battaglini e la Famiglia” era presente anche il cappellano dell’Ual di Foggia, Don Luigi Nardella, il quale si è detto felice per l’organizzazione di questi momenti che puntano a ricordare una figura così importante. “Da molti anni i cittadini di Orta Nova rispondono in maniera fredda e distaccata alla chiamata della Madonna, con poca partecipazione ai pellegrinaggi a Lourdes. Sarebbe bello riscoprire questa esperienza molto cara a Battaglini” – ha affermato Don Luigi. Dopo le testimonianze dei nipoti, l’avvocato Domenico Spinelli e il farmacista Domenico Battaglini, è intervenuto anche il Vescovo, Monsignor Gaetano Di Pierro, missionario in Madagascar e testimone vivente di quella vicinanza agli ultimi che professava Battaglini quando era in vita. “Una volta, a Roma – ha ricordato sua Eccellenza – sono stato avvicinato da un altro Vescovo il quale, essendo a conoscenza delle mie origini, mi ha chiesto informazioni su Battaglini. Questo a dimostrazione e conferma del fatto che, spesso, nessuno sia profeta in patria…”.

Al termine del dibattito, Don Luigi Nardella ha lanciato un invito accorato alle tante realtà che si stanno impegnando per restituire alla collettività una memoria che stava via via deteriorandosi. “Continuate a tenere viva la fiammella del ricordo, affinché questa figura rinsaldi la vostra comunità attorno ad un esempio così importante che fa parte della vostra storia. Poi non è da escludere che un giorno si possa giungere ad una causa di beatificazione che troverebbe larghi consensi tra coloro che hanno ricevuto benedizioni e aiuti da Gino Battaglini…”. Il governatore della Misericordia, Peppino Lopopolo, e il parroco della BVM di Lourdes, Don Luciano Avagliano, hanno accettato questo invito facendo propri i propositi espressi dal cappellano dell’Ual.

Già nella domenica successiva, i volontari ortesi si sono recati presso la stele di Via Raffaello ad Orta Nova (il luogo dove è presente la casa in cui è nato Battaglini) per porgere un omaggio floreale. Per molti anni quella stele (IN FOTO DI COPERTINA) è stata l’unica testimonianza in ricordo di un gigante del passato; ora l’intera comunità, animata dalle associazioni e dalle parrocchie, vuole permette alle nuove generazioni di conoscere una storia rimasta ingiustificatamente ai margini dell’attenzione, nella consapevolezza che soltanto così si possa costruire una coscienza collettiva identitaria.

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