La società contemporanea vive in uno stato di immersione perenne nella tecnologia, che ha modificato la percezione e anche la natura dell’essere umano. Il continuo connettersi porta l’uomo a una possibilità mai immaginata finora di conoscenza, ma al tempo stesso il rischio è che i diritti vengano violati a causa di un controllo sempre più stretto sulla persona. Stefano Rodotà ne “Il diritto di avere diritti”, titolo che fa il verso ad Hannah Arendt, ci mostra in maniera sistematica la prospettiva del diritto e dei diritti, in una globalizzazione spinta, con la tecnologia che modifica in maniera sostanziale il corpo umano, passando per il diritto degli animali e per il concetto di proprietà nel terzo millennio. Quello che viene fuori è un excursus ampio, con molti spunti davvero interessanti. A mio avviso, l’autore ha voluto dare un taglio quasi divulgativo a questi temi ma, data l’estrema complessità degli stessi, ne risulta un testo denso, ai limiti del tecnico. Si consiglia molta pazienza e una certa conoscenza di base dell’argomento per approcciarsi alla lettura.

Se fosse cibo:
in onore delle origini arbëreshe di Rodotà, dei fusilli con sugo di capretto (Rrashkatjel me mish kaciqi)
Racchiuso in una frase:
Se l’innovazione scientifica e tecnologica ci obbliga a percorrere territori fino a ieri inesplorati o di cui neppure si poteva supporre l’esistenza, le novità non si fermano alla tecnoscienza in sé considerata, ma investono appunto l’estensione del mondo, i movimenti di persone e popoli, le trasformazioni delle società e delle stesse persone, i rapporti tra le culture. Da tutto questo è l’idea stessa dei diritti fondamentali a essere confermata e continuamente messa alla prova, perché il diritto si fa sconfinato, perché la cittadinanza si incardina su diritti che appartengono a ognuno in quanto persona e così si allontana dalla sovranità nazionale, alla quale era stata legata in un modo che a taluno sembra ancora indissolubile  (p. 70)

Edizione utilizzata:
Stefano RODOTÀ, Il diritto di avere diritti, Laterza, Roma-Bari 2012.

Dove trovare il libro:
E’ facilmente reperibile sui maggiori e-commerce italiani (mondadoristore.itibs.it) nelle bancarelle online dell’usato (www.comprovendolibri.itwww.abebooks.it)

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