Diffondiamo integralmente il comunicato stampa a firma dell’assessore alle pari opportunità del Comune di Orta Nova, Antonella Di Stasio, in risposta alle affermazioni del genero di Don Paolo Cicolella, raccolte da questa testata in un’intervista di recente pubblicazione. (LEGGI QUI https://ilmegafono.eu/2018/04/13/lultimo-saluto-cicolella-nessuno-orta-nova-venuto-ai-funerali/). 



Volevo diffondere una risposta di pace tra le due parti, dopo le parole del Signor Mancini, genero di Don Paolo Cicolella. Il signore del Cinema per ha sempre rappresentato, per mio marito, un riferimento genitoriale, mentre Francesco, suo figlio, un affetto fraterno. Ho sempre dato rispetto ed apprezzato il loro modo di essere e per questo sono rammaricata e meravigliata dalle parole adoperate per descrivere il modus operandi della nostra politica, nonché dalla notizia che ci giunge non vera dell’assenza della nostra amministrazione comunale ai funerali. Abbiamo il dono della parola che ci permette di comunicare e che dovrebbe porci sul gradino più alto dell’evoluzione, ma se la parola viene male usata, come nel comunicato del genero di Cicolella, non può che condurre ad un’involuzione.

Io come assessore ho preso parte ai funerali del signor Paolo, sia per legami affettivi familiari che in qualità di amministratore del Comune di Orta Nova. Io stessa, dopo aver appreso della notizia, ho telefonato al sindaco Dino Tarantino, il quale mi ribadiva che avrebbe fatto visita alla famiglia Cicolella dopo il lavoro. Ma purtroppo chi è medico non può prevedere cose future e infatti essendo stato trattenuto oltre tempo per lavoro, proponeva che avrebbe fatto visita quanto prima alla famiglia. Premetto che il sindaco non ama messaggiare al telefono e che altresì non gradisce l’invio di messaggi cartacei, freddi e insensibili. Infatti spesso rimprovera noi amministratori quando abusiamo nell’utilizzo di questo mezzi di comunicazione. Avrebbe preferito andare di persona a far visita alla famiglia, in quanto lui stesso ha sempre onorato tutti gli impegni in cui si trattava di presenziare.

Non immaginavo di dover ricevere delle offese gratuite, facendoci passare per quello che non siamo. Dino Tarantino ha sempre dato rispetto al signor Paolo, per quelli che erano i suoi ideali. Il cinema e il teatro erano tessuti della sua persona, lui viveva per il cinema e il teatro, rappresentava il suo DNA. Una persona che ha sempre conservato le sue tradizioni e questo ha inciso anche su tante scelte e decisioni. Noi dell’amministrazione comunale abbiamo dato lustro al suo cinema di Orta Nova, durante il primo anno, con un’apertura del teatro totalmente no profit. Avremmo continuato a farlo ma purtroppo le leggi cambiano e il teatro non poteva essere riaperto. Paolo invece è rimasto l’uomo di sempre nei nostri cuori e credo che non avrebbe avuto piacere nel leggere le parole dei suoi congiunti, quelle parole che volte a ferire una persona come il sindaco che, così come Don Paolo, ha sempre avuto a cuore la cultura ed il teatro.

Antonella Di Stasio

Assessore Comune di Orta Nova



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