Un caso che ha sconcertato l’intera comunità di Carapelle, dove oltre al problema dei rifiuti imperversa anche quello del randagismo. Dalle colonne di questa testata, raccogliendo la denuncia di alcuni cittadini del posto, avevamo parlato dei “bicchierini” di candeggina che erano stati installati in una fioriera su Via Matteotti a Carapelle. (LEGGI QUI L’ARTICOLO https://ilmegafono.eu/2018/06/21/shock-carapelle-bicchieri-candeggina-nelle-aiuole-avvelenare-randagi/). La foto aveva fatto indignare animalisti e semplici cittadini.
Per capire quali motivazioni abbiano portato ad un simile gesto abbiamo ascoltato il punto di vista dei due coniugi che hanno utilizzato questo metodo improvvido per tenere alla larga cani e gatti randagi che proprio davanti alla loro abitazione vengono accuditi e nutriti da alcuni volontari. Si sentono vessati dalla gogna mediatica che si è sollevata dopo la denuncia veicolata dal web e, attraverso il nostro giornale, i due si sono difesi e hanno spiegato le loro motivazioni:
“Non siamo delle persone senza cuore” – spiegano i coniugi – “e non volevamo avvelenare nessun randagio. Abbiamo messo vicino all’albero quel bicchiere di candeggina perché i gatti sono molto sensibili all’olfatto e sentendo quell’odore sarebbero rimasti alla larga da casa nostra. E’ vero – continuano – non siamo amanti degli animali, ma se avessimo voluto ammazzare i gatti avremmo potuto versare del latte nella candeggina a mo’ di esca. Non era questo il nostro intento e nessun animale è rimasto avvelenato”.
I due coniugi affermano di vivere una situazione al limite della sopportazione, con il fenomeno del randagismo che negli ultimi periodi è andato via via aumentando. Proprio davanti casa loro spesso i randagi sporcano il marciapiede quando si avvicinano al cibo che viene lasciato dai volontari. Con quest’ultimi i due anziani residenti della zona hanno avuto più di un alterco ed oggi sperano che siano le autorità a risolvere questa situazione.
“Dopo quello che è accaduto ci hanno rovesciato la candeggina sul marciapiede lasciando delle macchie indelebili” – spiegano i coniugi. “Speriamo di riuscire a chiarire con le persone che si occupano degli animali, perché noi vogliamo soltanto tenere pulito lo spazio davanti alla nostra abitazione, nonostante sia uno spazio pubblico”.