Una buona notizia per la comunità di Orta Nova. Da ieri, 9 ottobre, ha riaperto i battenti la mensa della Caritas che fa capo alla Parrocchia Beata Vergine Maria dell’Addolorata situata in Via Piave. Il centro gestito dai volontari della Chiesa Madre, dopo tre mesi di chiusura forzata per lavori di riqualificazione, torna a servire pasti caldi agli indigenti di Orta Nova che non sono, purtroppo, mai mancati in questi anni.



Abbiamo chiesto ai responsabili della mensa di darci un po’ di numeri sui fruitori del servizi. “Quotidianamente vengono serviti circa 70 pasti caldi” – spiegano a Il Megafono – “Da noi vengono soprattutto italiani indigenti, ma ci sono anche molti stranieri. Qualora qualcuno ne avesse bisogno abbiamo anche una doccia dove ci si può lavare e rinfrescarsi”. Anche per questi motivi, in questi mesi di chiusura, si è avvertita la mancanza di questo servizio. Il 13 febbraio del 2016 Monsignor Luigi Renna proclamò la mensa della citta di Orta Nova “luogo giubilare” durante l’anno della Misericordia a testimonianza del grande apporto quotidiano dato alla collettività.



Da quel momento in poi la mensa ortese ha assunto un’importanza ancora maggiore nell’ambito dei servizi Caritas della Diocesi Cerignola – Ascoli Satriano. Oggi, a causa dell’indigenza sempre più diffusa, pare in aumento il numero dei fruitori tant’é che un’altra realtà caritatevole locale sta pensando di allestire un altro centro cottura per la donazione dei pasti caldi. E’ questo il progetto della Misericordia di Orta Nova, nella cui sede è già presente un banco alimentare così come ce ne sono anche altri in città presso le Caritas parrochiali.

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