Un’esperienza conclusasi troppo presto ma che comunque ha segnato un bel periodo nei 9 anni di attività ad Orta Nova: stiamo parlando dell’esperienza dei boyscout ortesi. A parlarcene è Rino Zicolillo, il noto professore di musica ortese che ha deciso di raccontare tutte le sue memorie in virtù di quella che lui stesso definisce come una delle esperienze più belle mai realizzate nel nostro territorio. Quando gli chiediamo quali furono i motivi che spinsero il maestro a dare vita a questo progetto, Zicolillo non ha dubbi e risponde: “Il vero motivo è che non mi sono mai sentito solo un professore e un maestro; ma soprattutto un educatore. Volevo impegnarmi nell’insegnare un po’ di educazione civica ai giovanissimi e ho subito creduto che il tutto potesse farsi attraverso il progetto degli scout”.
Per fare questo Zicolillo racconta di come le uniche centrali presenti nel territorio nazionale sono: L’AGESCI, di stampo cattolico; e il CNGEI, di stampo laico. Seppur lo stesso professore fosse intenzionato a dar vita ad un’esperienza cattolica in questo senso, a causa di questioni di tempo decise di buttarsi sul progetto laico. Infatti il CNGEI, attraverso il suo statuto laico, permette ad ognuno di qualunque credo di iscriversi a differenza dell’AGESCI dove vi era l’obbligatorietà di avere la fede cattolica. In tal senso il progetto prende vita a partire dall’ottobre del 1993 dove lo stesso Zicolillo riesce a mettere su un gruppo composto da 69 soci: 31 Lupetti, 27 esploratori e 11 Senior. Inizialmente i locali utilizzati per la formazione erano nei pressi dell’allora neo parrocchia del SS. Crocifisso guidata dall’allora parroco Don Cesidio; successivamente il tutto si spostò nei locali di Via Ponticello.
La grande voglia di costruire una vera e propria sezione autonoma di Orta Nova porta lo stesso protagonista ad aderire a diversi corsi nazionali per diventare capo scout a tutti gli effetti, non è un caso che a distanza di 3 anni Orta Nova diventerà una sezione autonoma del CNGEI. Questo grazie anche alle diverse persone che aderirono al progetto e che contribuirono al suo rafforzamento: Pio Paglialonga, Tonia Cavallone, Gaetano Volpe, Giovanna Ciletti. Alcuni di questi, grazie a quell’esperienza, hanno continuato a maturare altre esperienze associative nel campo del sociale. Proprio nel terzo anno il gruppo continua a crescere comprendendo 71 soci. Le attività portate avanti dagli scout ortesi variano: dall’organizzare di campi scuola di formazione fino ad arrivare a svolgere altre attività socialmente utili. Tanti i luoghi visitati come la foresta Mercadante di Bari, le sortite a Messina per i corsi nazionali per diventare capi scout e a Genova, in occasione della partecipazione alla marcia della pace, ecc. L’obiettivo di Zicolillo era chiaro fin da subito ovvero quello di creare un gruppo che potesse persistere negli anni anche dopo la fine del suo mandato da commissario di scout e da capo dello stesso gruppo. Ma nonostante i propositi ecco che a partire proprio dal quarto anno il numero dei soci comincia pian piano a scemare. Infatti lo stesso maestro afferma subito: “Ero convinto che il progetto potesse andare avanti in quanto avevamo ricevuto complimenti da tutti per l’ottimo lavoro che stavamo portando avanti. Ma purtroppo nel momento in cui vi doveva essere quel ricambio generazionale, ecco che tanti hanno deciso di andare via e lasciare definitivamente il gruppo. E’ questa la ragione principale per la quale dopo 9 anni si è arrivati a concludere questa esperienza”.
Ma proprio l’ultimo anno, ovvero nel 2002, si arrivò a provare un ultimissimo tentativo per riproporre l’esperienza compiuta, ma nonostante i tanti auspici non c’è stato nulla da fare: si decide ufficialmente di sciogliere l’intera sezione a causa della carenza di nuove energie. Il grande augurio con cui si congedò Rino Zicolillo fu questo: impegnarsi a realizzare un programma di incontri per sensibilizzare avvicinare sempre di più i ragazzi al movimento degli scout. Nonostante siano passati diversi anni l’appello è caduto nel vuoto ma lo stesso professore non si scoraggia e rilancia: “Io non mi arrendo, nonostante l’età ci credo ancora e rimarrò sempre a disposizione qualora ci fosse qualcuno che voglia riprendere quell’esperienza formativa”.
Tutti noi non smetteremo mai di ringraziare il Maestro Zicolillo per aver avuto la lungimiranza e la tenacia di di creare dal nulla lo scoutismo ad Orta Nova, un’esperienza che a distanza di anni continua come una fiamma viva ad alimentare il meglio di ciascuno dei miei compagni di viaggio…le vicissitudini della vita ma anche la voglia di continuare ad esplorare hanno portato quasi tutto quel grande gruppo ad emigrare ma quello che abbiamo imparato durante quegli anni è servito a forgiare degli uomini migliori. Grazie Maestro.