La vita è fatta di abitudini: ci si sveglia, ci si prepara per il lavoro, si esce di casa. Per molti lavoratori il treno è il luogo/nonluogo che vivono quotidianamente, del quale non possono fare a meno ma che allo stesso tempo possono trovare alienante. Rachel è una pendolare e osserva le case e le persone dal finestrino del treno, costruendo nella sua mente storie sempre nuove. L’incipit de “La ragazza del treno”, thriller dell’autrice inglese Paula Hawkins diventato in breve tempo un best seller internazionale, potrebbe di primo acchito sembrare un romanzo noioso, una storia lineare, uno di quei romanzi scandinavi lenti e sognanti. E invece, con l’incedere del treno le vicende pian piano prendono velocità: Rachel vede una cosa anomala, una persona scompare, c’è un omicidio… Da essere semplicemente una ragazza che guarda dal finestrino, la nostra protagonista si troverà al centro di un misterioso delitto che cercherà di risolvere. Un libro ben scritto, una storia ben costruita: piacerà sicuramente agli amanti del genere.



Se fosse cibo:
Jacked potatoes, gustate con una birra in un pub inglese.

Racchiuso in una frase:
Sento un rumore, sembra un sibilo, poi un lampo di luce: è la pioggia che cade scrosciante. Fuori è buio, è arrivato il temporale. Un fulmine. Non mi ero accorta che fosse sceso il buio. Il dolore mi riporta alla realtà; il cuore mi batte forte in gola. Sono sdraiata sul pavimento della cucina. Riesco a sollevare la testa, a fatica, e ad appoggiarmi a un gomito. Lui è seduto al tavolo con una birra in mano: guarda il cielo. (p.367)



Edizione utilizzata:
Paula HAWKINS, La ragazza del treno, PIEMME (ED.I MITI),Milano 2018

Dove trovare il libro:
E’ facilmente reperibile in tutte le librerie, nelle maggiori librerie online italiane (lafeltrinelli.it, mondadoristore.it, ibs.it) nelle bancarelle online dell’usato (www.comprovendolibri.it, www.abebooks.it)

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