“Ringrazio il presidente Emiliano per aver firmato il decreto di nomina ad assessore con il quale mi riaffida la delega alla agricoltura della Regione Puglia. Accetterò la responsabilità di guidare ancora l’assessorato forte degli impegni da Lui assunti nel corso delle riunioni tenute in questi giorni e comunicati al partenariato economico e sociale questa sera”. E’ di nuovo in sella Leonardo Di Gioia, dopo l’annuncio delle sue dimissioni lo scorso 11 gennaio. A convincerlo Michele Emiliano in persona, che si è guardato bene dall’allontanare uno che alle ultime elezioni regionali gli aveva portato oltre 10mila voti.
Scelta politica, dunque, ma anche riconoscimento del lavoro fatto da Di Gioia negli ultimi mesi. “Il nostro assessorato avrà nel giro di qualche settimana nuovo personale di fascia d e dirigenti pronti ad assumere gli incarichi vacanti e potrà utilizzare risorse aggiuntive stimabili nell’ordine di circa 100 milioni – spiega Leo Di Gioia -. Si avvierà, altresì, un ampliamento delle funzioni di Arif per consentire alla agenzia di essere supporto anche tecnico per le questioni Xylella con conseguente riorganizzazione funzionale della stessa. Si procederà a sostenere la riforma dei consorzi di bonifica commissariati con un ulteriore piano di investimenti pubblici per manutenzioni ordinarie e straordinarie, anche con l’obiettivo di rendere giustizia a quanti chiedono la realizzazione di opere e lavori a fronte della pretesa tributaria vantata per gli anni 2016 2017 e 2018”.
Novità anche sul Psr, in attesa della sentenza sui bandi impugnati e di emettere velocemente i decreti di concessioni per le aziende che hanno rispettato le regole, si darà il via ai criteri di due nuovi bandi per soddisfare con 60 milioni la esigenza di investimenti aziendali e con 70 milioni quella per il primo insediamento di 1400 giovani circa oltre quelli in attesa di sentenza al Tar. “Sono consapevole della grande responsabilità ulteriormente affidatami e ringraziando quanti in questi giorni hanno fatto sentire la propria vicinanza, garantisco che continuerò il mio lavoro al meglio delle mie capacità e possibilità”, conclude l’assessore.
La “mossa” di Di Gioia lascia aperta la partita anche sulle prossime comunali, dove i civici puntano a chiudere il prima possibile la coalizione per puntare alto. In questo scacchiere resta da definire il ruolo del Pd, che al momento non ha ancora un vero candidato ma che ha tutta l’aria di voler aderire alle primarie del 24 febbraio.
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