Per arginare la recrudescenza di reati in danno degli operatori del mondo agricolo della Capitanata ed, allo stesso tempo, consolidare le attività di contrasto già poste in essere dallo scorso autunno nelle aree rurali (peraltro già oggetto di specifica analisi in Prefettura), con i rappresentanti e le Associazioni di categoria, la Polizia di Stato, in piena sinergia con l’Arma dei Carabinieri, ha rafforzato ulteriormente i servizi di controllo del territorio soprattutto nell’area di Cerignola, dove si sono registrate azioni predatorie di questo genere.
I reati predatori sono particolarmente presenti in determinati periodi dell’anno, allorquando vi sono raccolte di olive e comunque di prodotti a seguito della vendemmia. Già il 18 settembre scorso, in Prefettura a Foggia, in sede di Comitato di Ordine e Sicurezza Pubblica, fu deciso di adottare una nuova metodologia di prevenzione che consentisse una aumentata copertura del territorio nelle zone dove più consistente è la presenza di movimentazione di merci e prodotti, pur nella considerazione della grande estensione del Tavoliere e dei numerosi campi presenti al fine di contrastare efficacemente .
Conseguentemente, la Questura emanò una specifica ordinanza con impiego della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, già coinvolti nei servizi straordinari di controllo del territorio, in atto nelle cinque macroaree della provincia. In particolare, furono individuate le specifiche aree e gli obiettivi sensibili verso i quali maggiormente orientare l’attività di prevenzione e di controllo sul territorio provinciale. Peraltro, gli obiettivi e le aree da sottoporre a più incisiva attività di controllo coincidono per larga parte a quelle già oggetto di attenzione operativa nella materia di “anticapolarato” e di contrasto al trasporto irregolare sui mezzi di lavoratori verso e dai campi ove questi ultimi sono impiegati.
Questi servizi sono in atto dal lunedì 8 ottobre, diretti al contrasto dei reati predatori in danno degli operatori agricoli e quelli di prevenzione su strada. Essi prevedono perlustrazioni nelle strade statali, provinciali e poderali individuate come maggiormente “sensibili” e, nella circostanza, è stata effettuata una mappatura dei luoghi per una maggiore fruibilità da parte degli Ufficiali ed Agenti di pubblica sicurezza impiegati nei servizi. Questi servizi, ulteriormente potenziati nell’area di Cerignola, dove si è registrata una recrudescenza di reati del genere, hanno consentito negli ultimi giorni, di recuperare quasi tutti i mezzi rubati o rapinati in più circostanze a lavoratori del mondo agricolo nel giro di pochissimo tempo, dimostrando l’efficacia della risposta delle Forze di Polizia che hanno immediatamente rafforzato la rete di controlli su quello specifico territorio.
In particolare, ieri gli agenti del Commissariato di Cerignola hanno recuperato tre mezzi: due Iveco Daily ed un furgone Fiat Scudo, oggetto della rapina in danno del Consorzio di Bonifica, avvenuta il 9 aprile. I mezzi sono stati rinvenuti nelle campagne limitrofe alla città, precisamente sulla complanare SS16, cosi come nei giorni scorsi erano già stati recuperati diversi mezzi agricoli proprio a Cerignola, di cui un trattore oggetto di rapina e altri mezzi rubati e recuperati dalle Volanti della Questura di Foggia. Analogamente i militari dell’Arma dei Carabinieri hanno rinvenuto il trattore oggetto di rapina ai danni di un agricoltore, avventa in data 7 aprile in agro di Cerignola ad opera di 4 persone travisate ed armate. Inoltre, in un casolare abbandonato tra Ascoli Satriano ed Orta Nova i Carabinieri hanno rinvenuto un trattore con pala meccanica, asportato il 2 aprile scorso a Deliceto.