Diffondiamo integralmente il comunicato stampa del Club Liberal Monti Dauni in merito alla ripartizione dei fondi relativa al Contratto Istituzionale di Sviluppo per la Capitanata.
Il contratto di sviluppo per la capitanata ha segnato il suo fallimento per quanto riguarda l’intera area dei monti Dauni, esclusa da progetti di sviluppo reali e concreti, come il mancato finanziamento della strada regionale numero 01, così come il rilancio del patto dei monti Dauni e le arterie provinciali e statali che ricadono in molti piccoli comuni delle aree interne dei monti Dauni.
Le politiche portati avanti negli ultimi trent’anni che hanno preso come punto di riferimento il trend demografico nonché la popolosita’ di un’area e la sua forza politica, non sono state disattese, difatti il Gargano e la piana hanno ottenuto finanziamenti a iosa. È paradossale, come un contratto di sviluppo dovrebbe tendere la mano e fare sviluppare le aree meno sviluppate vale a dire tutti i comuni dei monti Dauni meridionali e settentrionali, cosa che in questo contratto di sviluppo è stato totalmente disatteso, ed il governo a trazione giallo verde non ha mantenuto gli impegni assunti anche in campagna elettorale, nonostante tutte le aree interne hanno tributato al movimento cinque stelle un ampio consenso.
Che fare dunque? Sicuramente la strada intrapresa dei sindaci nel contestare, non firmando il contratto di sviluppo è strada giusta e saggia, debbono però assurgere agli onori della cronaca rassegnando le dimissioni dalla carica di primi cittadini in massa. I monti Dauni necessitano di infrastrutture viarie e telematiche un rilancio concreto con il patto di monti Dauni ricadente nella piana di Ascoli Satriano, per dare un futuro concreto e reale a un’intera area di oltre 30 comuni, da sempre bistrattati da politiche regionali e governative. Urgono progetti condivisi tra governo, regione e provincia e comuni per costruire investimenti materiali immateriali per le aree meno sviluppate, quelle appunto dell’obiettivo 01. Ma questa volontà esiste a livello governativo e regionale? non credo; dunque bisogna trarne le opportune conclusioni, che sono quelle di alzare ora e sempre le barricate per non restare alla canna del gas, perché c’è chi ha già deciso che le aree interne dell’ Appennino italiano debbano inesorabilmente estinguersi, politiche di tal fatta sono profondamente ingiuste ed inique.
Comunicato Stampa
Club Liberal Monti Dauni