Soltanto nell’ultima settimana, in corrispondenza al picco massimo di temperature, non si contano su una mano gli incendi di grandi dimensioni avvenuti nel territorio comunale di Orta Nova e partiti dalle stoppie, ovvero gli scarti della lavorazione del grano. Alcuni di questi incendi (vedi gli ultimi in Via Edison, in Via Ordona e nella zona Pip) si sono propagati proprio a poca distanza dal centro abitato, con ville e condomini letteralmente invasi dai fumi.


Sono praticamente chiamati a fare un lavoro titanico tutti i giorni i volontari di Protezione Civile della Misericordia di Orta Nova e i vigili del fuoco che devono coprire tutto il vasto territorio provinciale interessato dalla medesima emergenza. Un fenomeno che è diventato un vero e proprio problema ciclico per tutto il territorio dei Cinque Reali Siti e della provincia di Foggia, vocati all’agricoltura e alla coltivazione del grano. Ma, nonostante le lamentele dei cittadini, si è ben lontani dalla risoluzione di questa annosa problematica che scaturisce dall’inciviltà, dall’ignoranza e dall’incoscienza di tanti proprietari terrieri.

Per fronteggiare questa situazione incresciosa, che chiaramente ha delle ricadute sulla salute pubbliche, sarebbe necessaria una vera e propria task force, ispirata dalla politica locale e attuata in maniera insistente dalle forze dell’ordine. La nuova amministrazione comunale di Orta Nova che, in campagna elettorale è parsa molto interessata ai temi dell’ambiente, dovrebbe da subito utilizzare il pugno di ferro e favorire l’informazione nelle campagne. Parimenti, alle forze dell’ordine è deputato il compito di elevare sanzioni e punire i trasgressori delle leggi.


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