Diffondiamo integralmente la missiva che il presidente del Comitato Valle del Carapelle ha inoltrato ai sindaci di Candela, Ascoli Satriano, Rocchetta Sant’Antonio e Cerignola in merito agli ultimi rilievi effettuati sulle acque del fiume Ofanto.
Gentilissimi Sindaci,
da qualche settimana è mersa alla luce dei media una situazione spinosa, legata all’inquinamento alle acque del fiume Ofanto, fiume che come ben sapete attraversa anche la provincia di Foggia e in particolare i comuni da voi presieduti. I tecnici dell’Arpac, a seguito di rilevamenti nelle zone campane attraversate dal fiume, in particolare l’area del triangolo industriale Teora-Morra- Conza, hanno costatato la presenza di mercurio per almeno 3 volte superiore al limite consentito dalla legge.
La Provincia di Avellino, in seguito ha provveduto ad inoltrare un’informativa sullo stato di salute del corso fluviale alla Procura della Repubblica e ai comuni irpini, lucani e pugliesi interessati dall’attraversamento del fiume. Questa situazione, ha portato successivamente il sindaco di Calitri, Signor Di Maio Michele, ad emettere l’ordinanza numero 16 del 30/07/2019, con la quale dispone il divieto assoluto di utilizzo dell’acqua del fiume Ofanto a qualsiasi fine, compresi gli usi irrigui e zootecnici lungo l’intero tratto comunale, nonché di emungimento ed utilizzo dell’acqua dei pozzi privati, autorizzati e non, insistenti lungo l’intero tratto del fiume, eventualmente alimentati dal fiume stesso.
Pertanto, vista la situazione, Vi chiediamo delucidazioni riguardo le eventuali iniziative che avete intenzione di intraprendere, volte a tutelare l’incolumità dei terreni agricoli irrigati con le acque del fiume e la conseguente salute dei cittadini. In attesa di riscontro, Vi porgiamo distinti saluti.
Comunicato Stampa
Il presidente Comitato Valle del Carapelle
Giuseppe Capano