La Regione Puglia ha da tempo avviato dei percorsi di riscoperta e valorizzazione dei mestieri artigianali, con iniziative mirate a riconoscere le qualità professionali di cui il territorio indubbiamente dispone. Nell’ambito di questo percorso virtuoso non poteva esserci miglior contesto di quello della 83esima edizione della Fiera del Levante per consegnare 38 riconoscimenti a maestri artigiani individuati dalla Regione. E così la prima cerimonia di premiazione dei “Maestri Artigiani” e il conferimento del relativo attestato si sono tenuti nella giornata di venerdì 20 settembre presso il padiglione 115 della kermesse barese. I riconoscimenti sono stati consegnati dall’assessore Cosimo Borraccino, all’interno dello spazio dedicato all’assessorato allo Sviluppo Economico.
Tra coloro che hanno ricevuto questo ambito riconoscimento ci sono anche Franco Fazi, il maestro BARBITONSORE di Orta Nova, e il fotografo di Carapelle, Enzo Mennuni; entrambi protagonisti di percorsi virtuosi nei loro rispettivi ambiti professionali. Sono questi alcuni dei maestri artigiani riconosciuti dalla Commissione regionale per l’Artigianato pugliese (Crap) che, nelle tre sedute nei mesi di giugno e luglio, ha deliberato dopo aver svolto opportune valutazioni sui percorsi di impresa, al fine di favorire la diffusione delle pratiche artigiane che stanno lentamente scomparendo. Tutto questo percorso è culminato con la premiazione per mano dell’assessore Borraccino, all’interno della grande kermesse della Fiera del Levante.
“E’ stato un evento che mi ha emozionato particolarmente” – spiega a Il Megafono, Franco Fazi – “mi ha dato modo di conoscere e confrontarmi con persone dedite da anni ad antichi mestieri tramandati nel tempo dai padri, con amore e dedizione, acquisendo nel tempo e ovunque anche diversi titoli di merito, lavori di precisione come la lavorazione del ferro, della ceramica, dell’oro, del legno, del ricamo, della sartoria, della panificazione, della pasticceria ecc. tutti lavori destinati a perdersi ma che si spera si possano tramandare con il progetto scuola bottega”.
L’intento, infatti, è proprio quello di promuovere e favorire, nel futuro prossimo, d’intesa con le associazioni di categoria del comparto, progetti di recupero e valorizzazione dei mestieri dell’artigianato artistico, tradizionale e dell’abbigliamento su misura. La legge regionale 26/2018 disegna un sistema in cui i Maestri Artigiani riconosciuti dalla Regione potranno attivare delle vere e proprie “Botteghe Scuola” in cui svolgere, accanto alla propria normale attività, anche quella di formazione. Viene messo in moto, insomma, un meccanismo destinato non solo al mantenimento nostalgico e folkloristico di attività tradizionali, bensì al loro rinvigorimento e alla loro attualizzazione, con il coinvolgimento concreto di giovani che possono avere anche delle buone opportunità di impiego, semplicemente ritornando alle origini.