Dino Russo non ci sta. Candidato consigliere con la lista di Forza Italia, collegata all’ex sindaco Tarantino, è risultato il primo dei non eletti nella composizione del nuovo consiglio comunale di Orta Nova, dopo le elezioni amministrative del maggio-giugno scorsi. L’ex UDC ha promosso un ricorso al TAR, tramite l’avvocato Follieri di Bari, per far valere le sue ragioni, poiché fino all’ultima conta dei voti era convinto di poter ottenere il seggio di opposizione che poi è stato invece assegnato a Damiano Colonna.
Un banale errore nella trascrizione dei verbali? O c’è dell’altro? Fatto sta che Russo – intervistato dal Megafono – ha affermato di aver notato da subito delle incongruenze in alcuni seggi dove i suoi rappresentanti di lista avrebbero riportato un numero di preferenze personale non congruenti con i numeri messi a verbale.
Russo ha seguito da vicino tutta la vicenda e ha raccolto una serie di dati e documenti per dimostrare l’errore nel conteggio dei voti e l’erronea applicazione del metodo D’Hondt tramite il quale avviene la ripartizione dei seggi in Consiglio. La fase dello spoglio, ad Orta Nova, è stata quanto mai convulsa e concitata, con dati che cambiavano dalla sera alla mattina a seconda delle proiezioni non ufficiali che apparivano sul sito del Comune. In queste Dino Russo era sempre dato tra gli eletti, fino all’esito conclusivo delle operazioni che invece ha visto prevalere il candidato più suffragato appartenente ad un’altra lista della sua coalizione.
“Ero ad un bivio, ma ha vinto la caparbietà di non lasciare un’ingiustizia abbandonata a se stessa, alla superficialità, nonché alla pochezza di chi, con la sua interpretazione errata, aveva inverosimilmente attribuito i seggi in questo modo. Sono fiducioso, se non certo, che il risultato legittimo verrà dichiarato il 16/10 – data in cui il Tribunale Amministrativo si esprimerà sulla vicenda – ma ciò che mi rende ancora più fiero è il fatto di non aver deluso chi ha voluto riporre in me la propria fiducia” – afferma Dino Russo, a Il Megafono dei Cinque Reali Siti.
Nel frattempo il Comune di Orta Nova non si costituirà in giudizio, per la posizione di neutralità rappresentata dall’Ente – “poiché l’eventuale mutamento della carica pubblica nel Consiglio Comunale da parte di altro candidato” – si legge nella Delibera di Giunta N° 121 – “non comprometterebbe la funzionalità del consesso nell’espletamento del sue funzioni, nonché, per evitare spese legali a carico del bilancio comunale”.