Dopo un lungo lockdown anche i cittadini di Orta Nova si sono riappropriati degli spazi pubblici. Nel ritorno alla socialità, però, in tanti hanno registrato una spiacevole sorpresa, quella di un verde pubblico ormai fuori controllo. Erbacce alte ovunque, alberi non potati e animali di ogni tipo in strada hanno destato la preoccupazione di molti cittadini che hanno veicolato il loro dissenso attraverso i social network.
Anche la politica ha acceso i riflettori sulla mancata manutenzione del verde urbano. Sul punto è intervenuta la compagine di minoranza dell’Orta Nova Mi Piace che, allegando delle foto di alcune zone di Orta Nova, ha segnalato quanto segue: “La situazione in cui versa la nostra città è sotto gli occhi di tutti” – si legge nel post di denuncia rivolto al sindaco Domenico Lasorsa. “E’ urgente e necessario ridare a tutti i cittadini ortesi l’opportunità di fruire di aree verdi e spazi pubblici sicuri e puliti. Detto ciò, perché non sono stati avviati gli interventi necessari per evitare questo scempio? Perché non si è ancora dotato questo Comune di un crono-programma annuale di tutte le attività necessarie ad assicurare la manutenzione del verde pubblico?” – chiedono dalla minoranza.
In effetti, dopo la scadenza del contratto per la manutenzione del verde pubblico, il Comune è rimasto “scoperto”, in corrispondenza dell’emergenza COVID-19, quando comunque le aziende del settore si sono fermate perché impossibilitate a lavorare. Dopo la fine del lockdown, però, ci vorrà ancora del tempo per espletare una nuova gara e affidare ad un unico gestore tutto il verde pubblico di Orta Nova. Considerate le tempistiche, infatti, alcuni amministratori di Orta Nova, negli ultimi giorni, sono intervenuti in prima persona in villa comunale con dei mezzi in dotazione del Comune per tamponare una situazione fuori controllo e cercare quanto meno di riaprire in sicurezza il polmone verde di Via Stornara.
Appunto,dopo il loch…che cosa potevate aspettarvi da un’amm.ne comunale-che andassero di notte a fare manu…In questi casi di civile convivenza con la brutta realta’ del “covid19” …occorre trovare,e lo dico da cittadino onesto,senza buttare benzina sul fuoco…che mi creda non serva a nessuno essere retrosi; ma concordia!
Una soluzuine sarebbe di ingaggiare chi riscuote il reddito di cittadinanza o altri aiuti dal comune e dare ua mano a tenere pulito il nostro paese , invece di aspettare di affidare il compito a una ditta .