Le autorità che hanno indagato hanno parlato del più grande sequestro di droga avvenuto sulla nota tratta commerciale che collega la Puglia all’Albania. I dettagli dell’operazione “Kulmi” sono stati resi noti questa mattina dalla Dia di Bari che ha collaborato fattivamente con le autorità albanesi, con la Direzione centrale della polizia criminale Criminalpol, con l’ufficio di collegamento interforze della polizia albanese, nonché con carabinieri, polizia di Stato, guardia di finanza e le Dia di Foggia, Lecce, Bologna, Roma, Napoli e Catanzaro.

Con l’accusa di traffico internazionale di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti tra l’Albania e l’Italia, 37 persone sono state arrestate e sono stati sequestrati beni per 4 milioni di euro. In Italia sono state arrestate 27 persone, 15 in carcere e 12 ai domiciliari. Altri dieci indagati sono stati arrestati in Albania. I fatti contestati risalgono agli anni 2017-2018. Nel corso delle indagini, sono state sequestrare circa tre tonnellate e mezzo di droga tra marijuana, cocaina ed hashish, corrispondenti a circa 7 milioni di dosi che avrebbero fruttato oltre 40 milioni di Euro.

Nell’indagine è emerso che le ingenti risorse economiche derivanti dal traffico illecito venivano reinvestite in numerose attività quali una fabbrica di caffè, una società di distribuzione di bibite e alcolici, un’attività commerciale di prodotti alimentari, un ristorante-bar, e 15 appartamenti. Insieme a questi sono stati sequestrati anche un terreno edificabile, sette autovetture di grossa cilindrata e un’imbarcazione munita di potenti motori fuoribordo. L’indagine ha coinvolto anche un Carabiniere accusato di aver fornito informazioni riservate a un narcotrafficante albanese. Al militare sono stati concessi gli arresti domiciliari.



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