Il signor Luciano Iagulli e la sua famiglia vivono con il costante pericolo di ritrovarsi improvvisamente un’autovettura a tutta velocità direttamente dentro casa. L’ultimo incidente ha visto una vettura terminare la propria corsa contro il cancello della famiglia di Stornara, nella giornata del 16 luglio, con il conducente del mezzo che è stato trasportato in gravissime condizioni dall’elisoccorso agli Ospedali Riuniti di Foggia. Fortunatamente in quel momento non si trovava nessuno nei pressi del cancello. Ma non sarebbe il primo di questi incidenti a capitare sulla via d’ingresso di Stornara, nei pressi di una rotonda sulla SP88, dove il signor Iagulli risiede con la sua famiglia.

Dopo l’ultimo evento accidentale, il proprietario di casa ha affidato il suo sfogo e la sua preoccupazione a Facebook, chiedendo l’intervento delle autorità, al fine di mettere in sicurezza quel tratto stradale. A suo dire, sarebbe proprio la rotonda, istituita da qualche anno a questa parte, a creare ulteriore pericolo per le auto che imprudentemente sopraggiungono ad alta velocità in direzione Stornara.

“Queste sono le conseguenze di una inefficienza totale e lassismo generale che regna nelle nostre care amministrazioni, comunali, provinciali e statali” – dichiara senza mezzi termini Luciano Iagulli. “Per la quarta volta tutta la mia famiglia è scampata ad una tragica sorte, due volte per mancanza di strumenti di sicurezza sulla provinciale Stornara- Stornarella e due volte a causa dell’esistenza di una rotatoria realizzata, scelleratamente e senza criterio. Per le tante cose insensate, ideate e realizzate, incomprensibilmente, dai nostri amministratori non c’è una logica come non può esserci un’assordante silenzio da parte di tutta la comunità di Stornara”.

Oggetto del contendere è soprattutto la rotatoria stradale che sarebbe poco segnalata e soprattutto restringerebbe notevolmente la carreggiata in entrambi i sensi di percorrenza. “Quando ho chiesto come mai non si fosse ancora elimina quella vergognosa rotonda (causa di molteplici incidenti) mi è stata data questa risposta ‘non ci sono i fondi'” – incalza il signor Iagulli. “Io non so come si possa sopportare tutto questo, vedere precipitato il nostro paese nel baratro più profondo e starsene tranquilli senza reagire. Si potrebbe pensare che io il mio sfogo potesse essere solo conseguenza del mio momentaneo malessere ma, vi assicuro, non è così. Non me ne vogliano gli amministratori ma qualcuno che possa sollecitare le vostre coscienze deve pur esserci e lo faccio io assumendomene tutte le responsabilità. In questa triste vicenda ho potuto apprezzare la solidarietà di tutti meno che la vostra, cari amministratori, c’è forse qualcosa che vi turba la coscienza?”.



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