E’ un po’ il dramma condiviso tra tutti i sindaci neoletti nell’ultima tornata elettorale. Neanche il tempo di prendere le misure della fascia tricolore che già si è stati chiamati ad affrontare in prima linea la pandemia da Covid-19. E’ accaduto questo anche a Rocchetta Sant’Antonio, un Comune che nella prima ondata era rimasto al riparo dall’aggressione del virus e che adesso conta già due morti. Nel centro dei Monti Dauni, per soli quattro voti, è appena salito a Palazzo di Città Pompeo Circiello che abbiamo intervistato all’interno della nostra rubrica “Sindaci in trincea”.

1) La competizione elettorale è stata decisa da pochissimi voti. Come commenta la sua elezione? Quali parole si sente di indirizzare al candidato perdente?
1) Si, abbiamo vinto per 4 voti. Lo spoglio elettorale ha sottolineato solo come entrambe le liste candidate fossero formate da elementi validi. Forse però ha vinto la lista che durante la campagna elettorale ha dimostrato maggiore chiarezza di contenuti e maggiori capacità amministrative. Ho già indirizzato al capolista e a tutti i candidati, che oggi ricoprono il ruolo di minoranza, la nostra massima apertura. La mia principiale missione è la ricostruzione del tessuto sociale di Rocchetta Sant’Antonio e per farlo ho già compiuto un primo passo in questa direzione cercando collaborazione e offrendo ascolto e rispetto di opinioni a tutti i consiglieri di minoranza.

2) Come risponde alle polemiche sul voto? Ha già ufficializzato le deleghe assessorili e quelle dei consiglieri? Se sì, quali sono?
2) Nessuna votazione, dai referendum alle governative, sono esenti da polemiche, in Italia come nel resto del mondo. Mi aspettavo polemiche a prescindere dal risultato, è una situazione abbastanza tipica, forse ancora di più in un piccolo paese. Si, avevamo convenuto dall’inizio che le deleghe assessorili e la carica di vice sindaco sarebbero andati ai candidati che avrebbero avuto il maggior numero di preferenze alle urne. È così è stato. Il mio vicesindaco è Alessio Accetturo, il quale ricopre anche la carica di Assessore con deleghe alla Cultura, Turismo, Sport e Tempo Libero, Lavoro artigianato commercio e attività produttive, Mobilità viabilità, Trasporti e Giuseppina Sepa invece è Assessore con deleghe alla casa, famiglia, scuola e Politiche sociali, Risorse strategiche (Programmazione – Bilancio e Fiscalità) e Patrimonio. Il Presidente del Consiglio Comunale è Alfonso Colella. Ci tengo inoltre a precisare che tutte le quote rosa candidate si sono aggiudicate un seggio in consiglio, e questo mi rende molto orgoglioso della compagine femminile che sono sicuro dimostrerà tutta la sua grande competenza e tutta la sua innata sensibilità.

3) Quali sono le sue esperienze pregresse in politica?
3) Ho ricoperto il ruolo di consigliere di minoranza dal 2010 al 2015. Ho costruito durante questi anni la mia ossatura politica, proprio come capogruppo dell’opposizione. Nel 2015 ho ricoperto il ruolo di Vice Sindaco fino al mese scorso. Oggi sono orgogliosamente e consapevolmente Sindaco di Rocchetta Sant’Antonio. Tutto sommato posso dire di aver fatto la mia gavetta.

4) Anche a causa del COVID è stato chiamato sin da subito a mettersi a lavoro. Quali sono le prime attività amministrative che metterà in atto per Rocchetta?
4) Stiamo già lavorando per mettere in pratica il nostro progetto politico. Innanzitutto cercheremo di affrontare la questione demografica provando ad arginare lo spopolamento che affligge i piccoli paesi come il nostro, anzi abbiamo progetti che mirano a stimolare il trasferimento a Rocchetta da altri comuni. Allo stesso tempo stiamo avviando progetti di valorizzazione dei prodotti tipici e di potenziamento della qualifica di Bandiera Arancione. Puntiamo al miglioramento della nostra visibilità e quindi dell’incremento produttivo ed economico che ne può derivare. A breve metteremo in campo le azioni necessarie per implementare i servizi ai cittadini e alle imprese.

5) In relazione all’emergenza sanitaria, qual è la situazione attuale nel suo Comune?
5) Al momento anche nel nostro Comune ci sono cittadini positivi al Covid. Due casi riscontrati purtroppo sono deceduti presso l’ospedale Riuniti di Foggia a seguito di un aggravio della situazione clinica. Tutti i contatti diretti dei soggetti positivi sono risultati negativi al tampone.

6) Il rilancio dei Monti Dauni sarà un tema fondamentale da affrontare in maniera organica tra vari sindaci e livelli istituzionali. Come fare? Quali politiche adottare per una strategia organica delle aree interne?
6) Le difficoltà che hanno i Monti Dauni non sono un tema di oggi, è un problema che esiste da decenni, e sicuramente non sono difficoltà risolvibili nel giro di qualche mese. Qualcosa però è sicuramente cambiato. È cambiata la consapevolezza che tutti i Sindaci del territorio hanno e anche il fatto che modelli di sviluppo simili abbiano già portato buoni risultati in altri territori d’Italia. Il nostro dovere sta nell’avviare questo processo di rilancio a più presto e con determinazione e competenza. Bisogna aprire tavoli di confronto e di azione sulle tematiche di sviluppo locale, coinvolgere le istituzioni affinché si ricordino che siamo anche noi una loro responsabilità e soprattutto una grande potenzialità per tutta la Capitanata e per la Puglia in generale. I cittadini e gli imprenditori dovranno poi rendersi capaci di approfittare di tutte le eventuali opportunità che ci verranno offerte. Le case comunali e gli amministratori locali dovranno fare da cassa di risonanza di questo piano di lancio, sburocratizzare ove possibile ed incentivare al massimo le iniziative di tutti e dei giovani in particolare.

7) Come sono i rapporti con i Comuni viciniori?
7) I rapporti con tutti i Comuni sono eccellenti, abbiamo in tutto il territorio sindaci capaci e innovativi, aperti al confronto e convinti, come me, che da soli non si va da nessuna parte. Questo è un grande vantaggio ed è lo specchio di quello che vuole questo territorio. Tutti, non solo Rocchetta Sant’Antonio, vogliono prospettive reali di crescita e vogliono poter guardare al paese di origine come al luogo in cui i propri figli realizzeranno i propri sogni.

8) Insisterà anche in questa direzione?
8) Certamente. Questa pandemia nella sua assurda imposizione ha messo a dura prova molti. Ci ha obbligati a fermarci e nel farlo ha in qualche modo ridato un po’ di equilibrio ad alcuni aspetti sociali. Ha creato tante difficoltà ma anche qualche opportunità. Molti, proprio in questa occasione, hanno capito che il sogno di benessere promesso dalle grandi città spesso è una chimera o comunque molto meno reale di quanto ci si immagina. Ci sono persone, anche qui a Rocchetta, che sono rientrate dopo anni di vita fuori e lo hanno fatto analizzando i pro e i contro. Questa per tutti i piccoli centri è un’occasione più unica che rara. Nel futuro vediamo un ritorno ai piccoli borghi, alla natura e alle proprie radici.

9) Contemporaneamente alle elezioni comunali si è rinnovato anche il Consiglio Regionale. Cosa pensa della rielezione di Michele Emiliano in qualità di Governatore della Puglia? Quale compagine ha sostenuto?
9) Penso che un solo mandato spesso non sia sufficiente per realizzare grandi opere ed al nostro governatore va dato l’onere e l’onore di concludere il suo progetto politico. Gli auguro di fare il massimo e di avere a cuore la Puglia e i pugliesi tutti, anche quelli che non hanno il mare. Quando in un paese di 1900 abitanti si candida un cittadino alle elezioni regionali, il colore politico conta poco. Conta sostenere un tuo concittadino nel suo obiettivo di dare voce al proprio territorio, che poi è anche il tuo.

10) Secondo lei, quali sono i settori in cui dovrà fare meglio? Anche in relazione alla provincia di Foggia.
10) Ovviamente mi auguro che dia maggiore sostegno alle aree interne della Puglia settentrionale. Purtroppo siamo spesso dimenticati dalle politiche nazionali e regionali a causa della scarsa densità di popolazione ma pochi si accorgono di quanto potenziale invece nascondono posti come i Monti Dauni. Speriamo di riuscire ad attirare maggiore attenzione del governatore e in generale di tutta la Puglia. Per quanto riguarda la provincia abbiamo la fortuna di avere come presidente il Sindaco di Candela e quindi un nostro vicino di casa. Nicola è un amico e un politico valido e capace. È legato alla sua terra come ognuno alla propria, e lotta per valorizzarla. Questo aspetto ci incoraggia e ci da la giusta motivazione per affrontare i cambiamenti e le sfide di questo millennio.



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