Così come si evince dal decreto sindacale pubblicato sull’atto pretorio, il sindaco di Carapelle Umberto Di Michele ha revocato l’incarico di assessore ai lavori pubblici e allo sport ad Andrea Agnelli. Il consigliere provinciale in quota Lega ha motivato sulla sua pagina Facebook questa brusca interruzione del suo percorso amministrativo nel Comune di Carapelle.

“Il motivo per il quale hanno deciso di sollevarmi dal mio incarico è stata la mancanza di fiducia, in altri termini il mio contraddire e disapprovare determinati provvedimenti presi dalla stessa giunta comunale” – scrive l’ex assessore che poi riporta alcuni casi oggetto del contraddittorio. Alcune divergenze sarebbero sorte in merito all’affidamento dei servizi di ingegneria per la direzione dei lavori della palestra comunale, per un importo pari a € 173.605,89. Su questo Agnelli avrebbe espresso il proprio parere contrario, auspicando che fosse assegnato ad un pool di ingegneri carapellesi.

“Un altro esempio che ha portato ad inasprire i nostri rapporti” – continua Agnelli – “è stata la rinuncia che ho fatto il 25/09/20 alla mia indennità da assessore comunale, indirizzando il mio stipendio ai servizi sociali del nostro paese. Questo mio atto d’amore e generosità verso i concittadini più bisognosi non è stato ben gradito da parte di qualche mio ex collega assessore perché per loro determinate decisioni devono essere prese alla unanimità ed io decidendo autonomamente di devolvere il mio stipendio ai servizi sociali sono usciti fuori dai parametri da loro condivisi”

“Ad ogni buon conto – conclude Agnelli – se fare del bene alla proprio comunità, essere una persona onesta e leale in tutto e per tutto significa venir meno alla fiducia di cinque persone della giunta comunale , io sono orgoglioso e dico grazie per questa decisione da loro presa. Per me la fiducia è operare nel rispetto della legge e nella trasparenza nei confronti dei cittadini, forse su questo punto non eravamo poi così tanto d’accordo ed è giusto prendere strade diverse, il compito di giudicare lo lascio ai cittadini di Carapelle”.



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