Carapelle è in zona arancione (insieme ad altri 19 Comuni della Puglia) e il sindaco, Umberto Di Michele, interviene per commentare la decisione del presidente Michele Emiliano, fornendo i dati del contagio da Covid-19 nel Comune dei Cinque Reali Siti. Il primo cittadino dichiarato di non condivedere la linea dettata dall’alto per il suo Comune, affermando la volontà di voler chiedere al Governatore pugliese la revoca dell’ordinanza per ciò che concerne Carapelle.

“Non abbiamo condiviso la decisione della regione perché non condividiamo i criteri della valutazione, basata su dati obsoleti forniti dall”Asl per mezzo della Prefettura discordanti con i nostri che indicano una forte riduzione del numero dei contagi nell’ultima settimana” – sostiene il sindaco di Carapelle, Di Michele. “Ne riteniamo inoltre trascurabile il beneficio per la nostra comunità, dal momento che la realtà di Carapelle è intessuta in quella dei cinque reali siti, un bacino di 40.000 abitanti strettamente correlati da relazioni familiari, umane e lavorative. L’effetto sarebbe quello di un’ inutile ghettizzazione della nostra comunità e delle sue attività”.

Secondo quanto mostrano i dati riportati dal sindaco (ndr. grafico in foto) il Comune di Carapelle nelle scorse settimane avrebbe totalizzato oltre 100 positivi, ma attualmente la situazione sarebbe in miglioramento, con 85 positivi al Covid-19 ufficiali, tenendo conto dei tamponi effettuati dall’ASL e quelli effettuati presso laboratori privati. Sulla scorta di queste indicazioni il sindaco Di Michele ha contattato personalmente Emiliano per chiedere un dietrofront: “Ho contattato personalmente il presidente Emiliano e gli ho esposto formalmente la mia richiesta di revoca della zona arancione per Carapelle” – sottolinea il sindaco. “Sono consapevole e convinto che la tutela della salute sia il bene primario da salvaguardare, ma che questa per essere ottenuta debba essere perseguita con un’azione costruttiva, condivisa e organica”.



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