Il Decreto Ristori-ter ha rinnovato l’emissione di nuovi buoni spesa COVID-19 in favore di quei nuclei familiari che dimostrino di averne i requisiti. Grazie a questa misura le persone e famiglie in difficoltà economica possono ricevere contributi economici per acquistare alimenti, farmaci e beni di prima necessità. I buoni spesa vengono erogati direttamente dai Comuni italiani, dopo che il Governo stanzia delle somme in loro favore.

Una misura che è stata studiata per lenire le difficoltà economiche di molte famiglie in vista delle festività natalizie, ma non tutti i Comuni sono riusciti ad erogare il buono prima di Natale. E’ accaduto questo ad Orta Nova dove, soltanto nelle ultime ore sono terminati gli adempimenti burocratici che porteranno in seguito alla distribuzione dei buoni per un valore di €166.000. L’erogazione del sostegno economico, così, avverrà soltanto nei primi giorni del 2021, dopo le festività. Come attenuante c’è chiaramente la presenza di un’ampia platea di beneficiari, nonostante in altri Comuni più grandi della Capitanata sia comunque già avvenuta la consegna. Anche i vicini Comuni di Stornara, Ordona e Carapelle hanno provveduto all’erogazione.

Per questi motivi, sui social network alcuni cittadini ortesi hanno espresso il loro disappunto. “Ma perché i buoni natalizi si chiamano così se poi li date dopo il 6 gennaio? – chiede un cittadino. “Non era meglio risparmiare su cose inutili?“. In merito a questo rinvio abbiamo chiesto spiegazioni all’assessore ai servizi social del Comune di Orta Nova, Dora Pelullo, che ha affermato quanto segue:

“E’ accaduto ciò perché a fine anno sono stati previsti ulteriori contributi economici per le fasce più deboli che ne abbiano fatto richiesta. Per questo si è deciso di posticipare a gennaio l’avviso pubblico per richiedere i buoni spesa, al fine di non accavallare i due aiuti previsti e dare la possibilità ad una platea più ampia di beneficiarne. È nostra intenzione – conclude l’assessore – fare un lavoro attento, coinvolgendo anche la minoranza nella scelta dei criteri di attribuzione dei buoni spesa, consapevoli che in questo periodo di emergenza sia necessario far convergere le forze, facendo squadra”.



1 COMMENTO

  1. Siate trasparenti su questi fondi e lo siano anche i cittadini, che non debbono vergognarsi se hanno bisogno di aiuto in un momento come questo. pero’ bisogna guardarci in faccia senza furbizia. Quando mi interessavo della situazione delle famiglie in difficoltà e senza casa, feci un censimento dei beni posseduti, dei figli e , cosa che desto’ meraviglia, delle auto possedute.

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