Ancora una denuncia pubblica effettuata dagli Ispettori Ambientali Territoriali del Dipartimento Endas Ambiente di Manfredonia, per ciò che riguarda i rifiuti smaltiti illecitamente nel territorio di Capitanata. Nelle ultime ore il Comandante Giuseppe Marasco, durante i consueti servizi di pattugliamento, ha denunciato lo sversamento di materiali di scarto lungo la Strada Provinciale 61, in un terreno adiacente al corso del Torrente Carapelle.

“E’ una vera e propria apocalisse – denuncia Marasco nel suo ultimo video – le aree dove avvengono questi abbandoni, il più delle volte, diventano poi a lungo andare dei ricettacoli di rifiuti con tendenziale carattere di sistematicità, trasformandosi di fatto in vere e proprie discariche abusive, con annesso degrado ambientale e potenziale pericolo di inquinamento dell’area interessata. In alcuni casi l’abbandono di rifiuti è avvenuto in modo talmente massivo da avere determinato il cambiamento dell’aspetto del territorio interessato”.

Proprio in queste ore la Provincia di Foggia ha annunciato la partenza di una progettualità volta alla bonifica di alcune aree inquinate insistenti sulle strade di propria competenza. “Finalmente ci siamo!”- afferma il Presidente della Provincia, Nicola Gatta, in merito all’inizio delle attività del piano straordinario di raccolta dei rifiuti abbandonati lungo le strade provinciali. “Nei primi mesi del 2020 – continua il Presidente Gatta, ripercorrendo l’iter che ha portato ai risultati odierni – ho dato l’indirizzo al Settore Viabilità di elaborare un piano straordinario per la pulizia dei rifiuti abbandonati sulle strade provinciali. Gli Uffici hanno fatto un lavoro puntuale, redigendo la mappatura delle aree a maggiore criticità, monitorando, in una prima fase, oltre 100 siti”.

“Oggi – continua Gatta – dopo il finanziamento e l’espletamento delle procedure di gara da parte dell’Ager, l’agenzia regionale che si occupa del ciclo dei rifiuti, siamo arrivati alla fase di attuazione del Piano, che avrà inizio nei prossimi giorni, con la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti e la bonifica dei siti deturpati dai rifiuti abbandonati”. La speranza è che si possa provvedere al più presto possibile alla bonifica di quei siti dove ignoti continuano ad abbandonare rifiuti già compattati che poi gravano sia sull’ambiente che sui proprietari dei terreni.



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