Sono diventati il capro espiatorio di un clima severo di restrizioni, adesso riaprono sperando che non sopraggiungano ulteriori notizie negative. Sono i luoghi della cultura, il cui grido di dolore fino a questo momento è rimasto inascoltato, nonostante siano il fulcro vitale del sistema-Italia. Ad Ordona, piccolo centro della Capitanata che vanta la presenza di uno dei più grandi siti archeologici del sud Italia, riapre il Museo Civico Herma, approfittando della zona “gialla” e della nuova programmazione posta in essere dall’APS “Mira” che lo gestisce.

L’emozione è tanta, la si coglie sui volti mascherati dei presenti che possono finalmente muoversi tra i reperti esposti (tanti sono ancora negli archivi). Il Museo Herma riapre in occasione dei Tranquilli venerdì di Cultura, un titolo provocatorio che fa il verso a quelle tante attività umane, tutt’altro che tranquille, che sono comunque rimaste in essere nel perdurante periodo di restrizioni dettate dal Covid. La cultura, qualora ce ne fosse ancora bisogno, ribadisce la sua importanza, in una Capitanata che forse ancora prima della pandemia doveva prendere coscienza di ciò.

Questi tranquilli venerdì uniranno in un unico fil rouge culturale i poli museali di Ordona, il Museo Valle del Celone di Castelluccio Valmaggiore, la biblioteca comunale di Castelluccio Valmaggiore e la torre di Pietra Montecorvino. In questi luoghi gli avventori, nel pieno rispetto delle normative Covid, potranno recarsi nei venerdì del 5/12/19/26 marzo. Ogni polo culturale racconterà la storia e le peculiarità di un altro museo, in modo che possano emergere legami, contatti e similitudini. Mentre ad Ordona già sono in fase di preparazione laboratori e spettacoli teatrali all’aperto in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese.

All’evento di riapertura del Museo di Ordona erano presenti, oltre allo staff di Mira, erano presenti il sindaco della cittadina dei Reali Siti, Adalgisa La Torre, il responsabile dell’area archeologica della SABAP, Italo Muntoni e Salvatore Lovaglio, l’artista che con la sua installazione temporanea ha arricchito gli spazi dei musei riaperti.

“Nei prossimi mesi, salvo restrizioni Covid, il museo sarà teatro di numerosi eventi ispirati alla storia e all’archeologia” – spiega a Il Megafono il sindaco La Torre. “Molto spesso ci si sofferma su quello che non si ha, invece di pensare alle tante cose che si hanno. Ordona può vantare un sacco di aspetti positivi su cui dobbiamo focalizzare la nostra attenzione. Abbiamo un museo meraviglioso, con tanti reperti importanti, che ospiterà degli allestimenti temporanei per arricchire la sua offerta. Sarà un museo in movimento, nella speranza che anche le persone possano tornare a spostarsi liberamente”.



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