La sfida dell’educazione coinvolge molti attori: scuola, famiglia, gruppi educativi, sportivi, associativi, religiosi. E’ una prova che non solo deve tenere conto delle capacità e delle attitudini dei bambini/giovani ma anche cercare di educarli a sviluppare capacità nuove, che possano far maturare nuove competenze. Franca Pinto Minerva, già preside di Lettere all’Università di Foggia, insieme alla professoressa Maria Vinella ci donano un testo agile ma davvero molto interessante. Non ci si lasci fuorviare dal titolo: non è solo nella scuola ma in tutti i luoghi educativi e di aggregazione, fisici ma anche virtuali, che si può insegnare a destrutturare la realtà per ricostruirla con fantasia e creatività. Non mancano progetti concreti che aiuteranno il lettore, che sia educatore o genitore, a creare momenti belli e divertenti (soprattutto educativi) per grandi e piccini. Illuminante.
Se fosse cibo:
Direi un piatto creativo che parta dal territorio: potrebbero essere scagliozzi gourmet, alla pizzaiola, ad esempio.
Racchiuso in una frase:
[Si auspica un] progetto pedagogico di un nuovo umanesimo – un umanesimo ecologico – [che] si concretizza nella «chiara consapevolezza della coincidenza di ciascun percorso formativo con il percorso ibridativo e coevolutivo con la differenza, l’altro da sé, attraverso il quale – seguendo un andamento fluttuante e indeterminato – ciascuno costruisce la propria singolare e irripetibile [creatività]». […] Salvaguardando, in tal modo, la grande opportunità evolutiva della specie umana nel suo inscindibile rapporto di co-appartenenza all’insieme dei sistemi viventi che con essa condividono la Madre Terra. (p. 69).
Edizione Utilizzata:
Franca PINTO MINERVA – Maria VINELLA, La creatività a scuola, Laterza, Roma – Bari 2012.
Dove trovare il libro:
E’ facilmente reperibile, sia in versione cartacea che elettronica, sui siti delle maggiori librerie online italiane (mondadoristore.it, unilibro.it, ibs.it).
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