Non ci sono buone notizie per i conti pubblici del Comune di Stornara. Ad aggiornare i cittadini sullo stato delle casse comunali è stato lo stesso sindaco Rocco Calamita, con un lungo post su Facebook, tramite il quale ha annunciato che la Corte dei Conti non ha approvato il Piano di Riequilibrio Finanziario presentato dall’Ente. Le cause di questo diniego sarebbero le mancate entrate del Comune e l’annosa vertenza Petroni che condanna l’Ente a pagare per un esproprio degli anni passati.
“Questa amministrazione ha assunto fin dall’inizio un impegno con i cittadini e la difficilissima situazione finanziaria del Comune generata dalla sentenza Petroni non è stato un motivo per non assumersi responsabilità o fuggire, ma al contrario un motivo per aumentare il nostro impegno. Il nostro impegno è un impegno politico e morale che va oltre i dati tecnici incontrovertibili sulla situazione finanziaria” – spiega il sindaco Calamita.
Secondo quanto riporta il primo cittadino il debito “Petroni” sarebbe stato ridotto a € 2.500.000,00 grazie alla sottoscrizione di un transattivo e al pagamento delle rate previste a scadenza. La Corte dei Conti, invece, avrebbe contestato una situazione debitoria importante e una mancanza di cassa persistente sulla quale ha gravato anche l’interruzione della riscossione a causa della pandemia.
“A noi non interessa addossare oggi responsabilità” – continua il sindaco – “ma ci troviamo davanti a pesanti debiti non riscossi. Pensiamo, ad esempio, che la TARI oggi viene riscossa al 50% e che esiste quindi una parte non marginale di nostri concittadini che non è nelle condizioni di pagare. Ci troviamo oggi davanti a scelte importantissime per Stornara. Alla decisione della Corte dei Conti proporremo ricorso affinché l’ipotesi del dissesto possa essere scongiurata”. – conclude Calamita.