“Comunità in salute”, è questo il nome dato al progetto presentato dal Comune di Roseto Valfortore, con la rete dei comuni welcome e finanziato da Fondazione per il sud. È un progetto che riguarda la medicina di prossimità quindi sanitario e si svilupperà in accordo con l’Asl di Foggia.

Il progetto prevede la realizzazione della “piccola casa della salute” aperta tre volte a settimana, i giorni dispari dalle 9.00 alle 12.00 con la presenza di un infermiere. È incentrato su servizi di telemedicina e telemonitoraggio; il telemonitoraggio sarà attivo h24. Significa che gli anziani soli saranno monitorati costantemente attraverso braccialetti in dotazione. I servizi di telemedicina che si attiveranno saranno ortopedia, cardiologia, fisiatria, pneumologia e diabetologia.

Successivamente ci sarà la possibilità, attraverso convenzioni che saranno stipulate con gli ospedali e/o i centri sanitari di avere anche altri servizi. Entro fine Marzo tutto questo diventerà realtà e sarà solo il primo passo verso una sanità sempre più vicina al cittadino. In linea con la sesta Missione del PNRR che riguarda la Salute. Un settore critico, che ha affrontato sfide di portata storica negli ultimi due anni. L’impatto della crisi del Covid-19 sui sistemi sanitari ha dimostrato l’importanza di una garanzia piena, equa e uniforme del diritto alla salute su tutto il territorio nazionale; la pandemia, poi, ha posto il benessere della persona nuovamente al centro dell’agenda politica.

“Le riforme e gli investimenti proposti in questo ambito hanno due obiettivi principali – fanno sapere dall’Amministrazione Comunale rosetana – potenziare la capacità di prevenzione e cura del sistema sanitario nazionale a beneficio di tutti i cittadini, garantendo un accesso equo e capillare alle cure e promuovere l’utilizzo di tecnologie innovative nella medicina. Il cittadino diventa il fulcro del sistema sanitario”.

Comunicato Stampa



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