Non è Carnevale senza chiacchiere. Un dolce amato da grandi e piccini che porta con sĂ© una lunga storia e che unisce idealmente tutta l’Italia. In giro per lo Stivale questo dolce della tradizione può essere chiamato in tanti modi (frappe, bugie, crostoli, ecc.), ma dappertutto è riconducibile alla magica atmosfera della festa piĂą colorata dell’anno. La ricetta è molto semplice da imparare. Siamo stati nel Panificio Caricone di Orta Nova per scoprire i segreti della preparazione delle chiacchiere, prendete penna e taccuino e seguiteci.

NOZIONI STORICHE. Le chiacchiere hanno  attraversato le epoche e i confini. Infatti, stando alla tradizione, sembrerebbe che queste striscette di pasta spolverate di zucchero a velo siano nate, in una forma molto diversa da quella di oggi, addirittura nell’antica Roma. All’epoca le chiacchiere prendevano il nome di fritcilia, un nome che ricorda vagamente le frittelle. Venivano fritte nel grasso di maiale e sicuramente erano molto piĂą pesanti di quanto possano risultare adesso. Poi la storia, giungendo alla modernitĂ , riconduce le chiacchiere ad un aneddoto molto curioso. Si narra, infatti, che la Regina Margherita di Savoia, dopo essersi prolungata nel chiacchiericcio con delle amiche, chiese al suo cuoco di fiducia di servire un dolce come ristoro. Da qui nascono le chiacchiere come le conosciamo oggi e naturalmente è facile capire da cosa derivi il loro nome.

GLI INGREDIENTI

  • 30 g frumina (amido di frumento per dolci)
  • 260 g farina 00
  • 1 uovo
  • 20 g tuorlo
  • 50 g zucchero semolato
  • 80 ml vino bianco
  • vanilina (facoltativo)
  • 1 pizzico di sale
  • olio di semi per frittura

ECCO A VOI I PASSAGGI DELLA PREPARAZIONE. Formate una montagnetta con la farina 00 e inserite all’interno l’uovo, il tuorlo, vaniglia e il vino bianco. Lavorate gli ingredienti fino a quando non avrete ottenuto un impasto omogeneo. DopodichĂ© formate un panetto rettangolare e, una volta pronto, avvolgetelo in una pellicola trasparente. Lasciatelo a riposare circa 20/30 minuti a temperatura ambiente. Trascorso il tempo di posa, su un piano sporcato con della farina, stendete con un mattarello il panetto ad uno spessore molto sottile e, con un tagliapasta, realizzate dei piccoli rombi o quadrati, anche irregolari. In una pentola dai bordi alti, mettete a scaldare l’olio, quando questo avrĂ  raggiunto una temperatura di 180° circa, iniziate a friggere le vostre chiacchiere. Mescolatele in modo che friggano uniformemente su entrambi i lati e scolatele quando risulteranno dorate. Trasferitele su un piatto ricoperto di carta assorbente, in modo da poter far assorbire l’olio in eccesso e trasferitele su un piatto. Infine cospargetele con dello zucchero a velo. E’ possibile condirle con cioccolato o altre varianti dolci, a seconda dei gusti. Bene, non ci resta che dirvi buon appetito!

ARTICOLO PUBBLI-REDAZIONALE



NESSUN COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO