Sei eventi letterari, visite guidate nel centro storico e nel piccolo museo archeologico, mostre d’arte, esposizioni di artigianato e prodotti locali, musica dal vivo, ben undici gli eventi che hanno animato la tre giorni di Alberona per Libri nel Borgo, il festival dedicato alla letteratura e all’editoria, ideato e organizzato dal Club per l’Unesco di Alberona.

Alla sua prima edizione, la kermesse letteraria ha registrato un grande successo di pubblico richiamato dalla presenza di autori importanti del panorama letterario contemporaneo e da nomi autorevoli dell’editoria, della letteratura, della cultura.

Nato per promuovere la lettura, i libri, creare spazi di conversazione, approfondimento e dialogo, il festival è stato strutturato come evento itinerante per valorizzare paesaggi e storia del piccolo borgo.  

Nell’antica chiesetta di San Rocco, ha aperto i lavori il professor Raffaello Palumbo Mosca con una lectio su “I Promessi Sposi” alternata dalla lettura di alcuni passi del romanzo manzoniano recitati dall’attrice teatrale Stefania Benincaso, e da brani musicali eseguiti dalle violiniste Wanda Folliero e Chiaro Ottaviano.

Itinerante il programma della seconda giornata: nella corte del settecentesco palazzo Cassitto, Giuliana Altamura ha presentato “L’occhio del pettirosso”. Il romanzo racconta l’inquietudine e la complessità del mondo contemporaneo attraverso la storia di Errico Baroni, fisico ricercatore al CERN, ossessionato dall‘idea di raggiungere una visione quantica.

Nel pomeriggio tre appuntamenti, il primo nella parte alta del paese, all’ombra di grandi alberi del quartiere Fontana Conca, Lara Ricci ha tracciato un ricordo della giornalista Pia Pera, scomparsa nel 2016, e presentato “Verdeggiando-Male erbe ed altre delizie” raccolta di articoli scritti dalla giornalista per il supplemento “Domenica” de Il Sole 24Ore. Subito dopo, nella zona centrale del borgo, sul bel prato della villetta comunale, la presentazione de “Le Madri della Costituzione” di Eliana Di Caro. Frutto di un lungo lavoro di ricerca, l’opera racconta la vita delle ventuno donne che presero parte all’Assemblea costituente. A chiudere la giornata, Giorgio Fontana, premio Campiello 2014, che ha presentato la sua ultima opera, Il mago di Riga, la storia di Michail Misa Tal’, detto Miša, o il mago di Riga, il più giovane campione di scacchi della storia, fino all’avvento di Kasparov. Fontana racconta l’ultima partita di Tal’: i vizi, il fascino del rischio, i rapporti con l’URSS, l’amore per la libertà contro il grigiore del potere.

L’ultima giornata del festival è stata dedicata all’editoria emergente. Nell’auditorium Vincenzo D’Alterio l’editore Luca Sanfilippo ha presentato le prime opere delle Edizioni InTransito, sette libri, tra cui un’antologia, di grandi autori raccolti nella Collana Frans Masereel:

1.      La Ballata del carcere di Reading di Oscar Wilde

2.      Il mal bianco di Capek Karel 

3.      Il padrone e il servitore di Lev Tolstoj

4.      L’obbligo di Stefan Zweig

5.      Monserrat di Emmanuel Robles

6.      La traduttrice di Efim Etkind

7.      Patrie Lettere antologia di scritti sul patriottismo di Tolstoj, Zweig, Rolland, don Milani

Tutte le opere sono illustrate con tavole di Frans Masereel, il grande pittore e illustratore fiammingo, vissuto tra 1989 e il 1972, celebre per le sue incisioni e le illustrazioni di romanzi di grandi scrittori.

La presentazione di Sanfilippo è stata accompagnata dalla lettura di brani recitati da Ascanio Caruso, attore e regista.

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