È ripreso l’assalto delle ecomafie al territorio della Capitanata, dopo gli incendi di grano di giugno e luglio sono ripresi gli sversamenti di rifiuti nelle campagne e sulle strade minori di accesso alla città, che risultano coperte da ogni genere di rifiuto pericoloso ed edile, con lastre di amianto e gomme usate di auto. Le ecomafie hanno ripreso alcune vecchie operazioni con numerosi sversamenti illeciti nelle campagne. Solo negli ultimi giorni ne sono stati rilevati ben tre a partire dall’area dell’Incoronata, di Torremaggiore e nelle campagne ai confini fra S. Agata di Puglia, Ascoli Satriano e Candela. Migliaia di quintali di rifiuti abbandonati nei terreni di ignari proprietari.


La notte è la migliore alleata per effettuare questi crimini. Camion ed autotreni arrivano probabilmente dalla Campania attraverso l’autostrada e dove incontrano un tratturo o una strada poderale poco frequentata lasciano nei campi il loro regalo, fatto di rifiuti di qualsiasi tipo.
Le ecomafie impiegano le nostre campagne come siti illegali di sversamento e di smaltimento dei rifiuti. Questi rifiuti rimarranno per mesi o anni alla mercè degli agenti atmosferici e decomponendosi andranno ad inquinare il suolo, l’aria e l’acqua, infatti alcuni sversamenti sono vicini a torrenti che in inverno con l’arrivo delle piogge trasporteranno in altre aree il potenziale inquinante.  I siti sono stati messi sotto sequestro e dopo la denuncia competerà al proprietario del terreno provvedere allo smaltimento lecito dei rifiuti che prima di ogni cosa devono essere analizzati per capire dove e come smaltirli, ai sensi dell’art. 192 del D.L.vo 152/06.


“Lo sversamento illecito di rifiuti ormai sta diventando una vera e propria emergenza per il nostro territorio, pertanto bisogna adottare tutti gli accorgimenti a tutela della sicurezza e della salute, accertare le responsabilità e avviare le necessarie azioni di risarcimento danni diretti ed indiretti a favore delle comunità e delle imprese colpite – si legge nella nota di Arci e Legambiente -. Occorre salvaguardare le aree a vocazione agricola anche attraverso controlli specie sulle autostrade in modo da impedire l’arrivo di questi criminali e gli stessi proprietari devono essere sempre più sentinelle dei propri terreni  e segnalare alle autorità ogni movimento anomalo in modo da accelerare l’intervento degli organi di polizia. Si chiede che le istituzioni locali si adoperino quanto prima e soprattutto con efficacia affinché in queste aree venga ripristinata la salubrità e la bellezza di un tempo. Non è minimamente accettabile che le campagne famose per la fertilità dei terreni e per le produzioni agricole di ottima qualità, vengano oggi trasformate in discariche abusive a cielo aperto nell’indifferenza e nel silenzio generale. Il nostro patrimonio ambientale e la nostra salute sono le cose più preziose che abbiamo, eppure sono in grave pericolo, per questo vanno difese e tutelate con ogni mezzo a nostra disposizione da criminali e speculatori di ogni sorta”.

comunicato stampa

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