Costruire nelle nuove generazioni una memoria storica per salvaguardare il territorio ortese e formare cittadini identitari e consapevoli del proprio territorio. E’ una delle mission principali del progetto MI. T. O. “Misericordia Terra Ospitale” che ha coinvolto a Orta Nova 25 ragazzi in età scolastica a rischio dispersione e con famiglie in difficoltà lavorative. Il progetto della Misericordia di Orta Nova è rivolto a ragazzi che vanno dagli 11 ai 17 anni. Tra i partner del progetto c’è anche la Parrocchia BVM di Lourdes di Orta Nova che ha collaborato attivamente con educatori, oltre ai ragazzi del servizio Civile e i volontari della Misericordia che hanno contribuito al corretto svolgimento delle attività. Il progetto è stato finanziato dalla Regione Puglia e ben si cala nel territorio ortese.

“I diversi laboratori che stiamo svolgendo consentono ai ragazzi di prendere coscienza del proprio territorio, con i suoi punti di forza e quindi di tutto ciò che a livello paesaggistico e storico offre, non rimanendo solo a Orta Nova ma allargandoci anche ai paesi vicini tanto che abbiamo considerato anche Borgo Incoronata per quanto riguarda il suo Bosco da salvaguardare, Ordona con il Parco Archeologico, Ascoli Satriano con le sue bellezze storiche– afferma Donato Di Pietro, docente titolare del progetto con diverse specializzazioni sull’educazione ambientale e alla cittadinanza, che sta conducendo il Modulo sull’Educazione ambientale, tutela del patrimonio e rispetto dell’ambiente -. I ragazzi sono concentrati nell’andare a evidenziare i punti di forza e debolezza di Orta Nova, andando anche alla ricerca delle aree verdi e dei luoghi di formazione e cultura, oltre ai monumenti storici”.

Nell’andare in giro per Orta Nova i destinatari del progetto hanno anche evidenziato diversi punti di debolezza della città come lo stato di degrado di alcune strade, oltre a verificare lo stato di salute delle aree verdi e dei monumenti di Palazzo dei Gesuiti e la Chiesa del Purgatorio. Hanno anche avuto la possibilità di incontrare alcuni cittadini chiedendo loro cosa funzionasse a Orta Nova e cosa ci fosse da migliorare e, alla fine, hanno prodotto un report. Il laboratorio si è esteso negli incontri successivi e dalle aree che hanno evidenziato sono state formulate proposte di riprogettazione di quanto già esistente, oltre a immaginare luoghi nuovi che non esistevano. Prevista anche un’uscita per visitare Borgo Incoronata e i Parchi Archeologici di Ascoli Satriano e Ordona. “Sappiamo che negli anni passati il nostro territorio è stato deturpato dal punto di vista paesaggistico e culturale – spiega Di Pietro -. Con questo progetto vogliamo quindi infondere nei ragazzi amore per il proprio territorio che possa portare in futuro alla sua difesa e salvaguardia”.

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