Gara dalle mille emozioni al Partenio-Lombardi dove il Foggia, dopo essere riuscito a riagguantare il doppio svantaggio con una doppietta di Ogunseye, cede nel finale 3-2 e vede allontanarsi il terzo posto dopo la vittoria del Pescara di Zeman contro la Gelbison. Somma tiene in panchina Schenetti con Odjer dal primo minuto titolare e Petermann mezz’ala; in avanti, Peralta ancora in panchina per far posto a Iacoponi accanto a Ogunseye. In difesa, torna dal primo minuto Di Pasquale con Rutjens e Kontek davanti a Somma. Rastelli si affida al 4-3-3 con Pane tra i pali, linea difensiva formata da Ricciardi, Moretti, Benedetti e Tito; a centrocampo D’Angelo, Casarini, Mazzocco con Russo, Marconi e Trotta in avanti.
Primo tempo appannaggio dell’Avellino che al 9′ si porta avanti: Marconi coglie la traversa su colpo di testa, si avventa D’Angelo che è più preciso e fa 1-0. Il Foggia prova a reagire cercando di sfruttare le geometrie di Odjer e la pericolosità di Costa dai corner ma non impensierisce Pane. Così, prima del riposo va ancora sotto: Mazzocco è preciso nel cross per Marconi che buca Thiam di testa e fa 2-0. Nella ripresa Somma prova a mettere una marcia in più ai suoi, inserendo Peralta per Frigerio. E i risultati si vedono subito: al 59′ Ogunseye, dopo essere stato servito proprio dal numero 10 rossonero, riapre la gara. L’Avellino accusa il colpo e al 72′ i rossoneri pareggiano: Iacoponi viene atterrato in area, per l’arbitro è rigore che Ogunseye trasforma. La gara si fa avvincente e nel finale succede di tutto: all’89 il Foggia ha la grande occasione per passare con Ogunseye che a Pane battuto trova sulla ribattuta Benedetti che manda in corner. L’Avellino si getta in avanti con la forza della disperazione e al 91’ passa: Di Gaudio è abile a sfruttare una sponda sul secondo palo da corner e batte Thiam da due passi. Finisce in festa per gli irpini, il Foggia dovrà rifarsi mercoledì con il Monopoli per non perdere terreno dal Pescara terzo.