Avrà un respiro internazionale ed un approccio manageriale la quinta edizione del European Meeting and School on Total Worker Health Promotion (WHP), in programma a Pugnochiuso, presso il Centro Congressi dal 19 al 23 giugno 2023. A confrontarsi sul tema della promozione globale del benessere dei lavoratori saranno quarantotto esperti (medici del lavoro, economisti, politici, ricercatori e professori universitari) europei e statunitensi che porteranno l’esperienza di enti e organismi nazionali e internazionali. L’evento, promosso dalla Medicina del lavoro dell’IRCCS “Ospedale Pediatrico Bambino Gesù” di Roma con il patrocinio del Network Europeo di Promozione della salute nei luoghi di lavoro e della Società Italiana di Medicina del Lavoro, è organizzato in collaborazione con Istituto Superiore di Sanità, Inail, Università, Società Scientifiche ed ASL Foggia, capofila in Puglia del progetto WHP.
Il programma prevede cinque giorni di interventi frontali, tavole rotonde e attività laboratoriali durante i quali sarà illustrato il modello gestionale del team del Bambino Gesù, che è stato oggetto di un finanziamento PNRR da parte del Ministero della Salute ed è basato su valutazioni di efficacia economica per Disability management, Health promotion e Benessere lavorativo pubblicate su prestigiose riviste internazionali. Saranno disegnate le caratteristiche del Worker Health Manager e saranno illustrati modelli e best practices di Worker Health sviluppati negli Stati Uniti e in diversi Stati d’Europa, dall’Irlanda all’Olanda, dalla Svizzera alla Spagna, con un focus sulle esperienze italiane più performanti.

È ormai noto che il benessere individuale e lavorativo abbia ricadute aziendali dirette ed indirette su diversi fattori economici e non economici, quali assenteismo, elevato turnover, richieste di trasferimento, bassi livelli di motivazione, carenza di fiducia e impegno, aumento dei reclami, idoneità con limitazioni, malattie professionali e contenziosi giuslavoristici.  Le trasformazioni recenti del mondo del lavoro (invecchiamento della forza lavoro, aumento dei ritmi e dei carichi di lavoro, difficile equilibrio tra gli impegni lavorativi ed extra-lavorativi, l’attenzione al clima lavorativo, etc.), unitamente all’incidenza delle patologie cronico-degenerative (malattie cardiovascolari, muscolo-scheletriche e oncologiche), richiedono l’adozione di programmi di promozione della salute ed una sempre maggiore attenzione al benessere lavorativo, come previsto dal recente quadro normativo.
“Il benessere dei lavoratori – dichiara il Direttore Generale della ASL Foggia Antonio Nigri – è diventato sempre più prioritario e strategico. È per questo che stiamo lavorando per mettere a sistema e diffondere le buone prassi in materia di promozione del benessere dei nostri lavoratori che abbiamo validato nel corso degli ultimi anni. Il nostro obiettivo è obiettivo il miglioramento del benessere totale sul lavoro. La sfida sarà vinta quando il nuovo approccio diventerà la normalità”.  È in questa ottica, infatti, che alla School parteciperanno i responsabili dei vari settori della tecnostruttura aziendale a cui è affidato il compito di formarsi per poi farsi promotori, in modo proattivo, del benessere dei lavoratori all’interno dei propri servizi attraverso la diffusione di corretti stili di vita.

Confermata, come sede dell’evento, la località simbolica di Pugnochiuso, luogo prescelto per le vacanze dei propri dipendenti da uno dei più grandi manager che l’Italia abbia avuto, Enrico Mattei. “La crisi di sostenibilità di alcuni contesti aziendali, come per esempio quello sanitario, è soprattutto legata alla mancata “manutenzione” del principale asset economico che sono le risorse umane e non può che trarre lezione dalla lungimiranza strategica di manager illuminati come Enrico Mattei e Adriano Olivetti – spiega Salvatore Zaffina, responsabile della Medicina del Lavoro” dell’IRCCS Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù di Roma” e responsabile scientifico del Meeting. – Dieci anni fa quando abbiamo iniziato a progettare il modello eravamo in pochi a scommettere sulla prevenzione e promozione della salute come leve strategiche. Oggi tutte le agenzie governative ed economiche stanno confermandoci che la rotta è quella giusta: investire in prevenzione è una strategia win-win perché conviene alle aziende ed ai lavoratori e genera oltre ai risparmi economici diretti, valore in termini di brand e di resilienza organizzativa.

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