Lo spettacolo teatrale “Mio fratello! Libero di avere coraggio…” andrà in scena a Foggia al Teatro Umberto Giordano venerdì 30 giugno 2023, con ingresso gratuito. Accoglienza ore 17.30, inizio alle ore 18.00. Scritto e interpretato da Alessandra Sciancalepore e gli allievi della scuola di arti sceniche del “Roma Teatro Cinema E…”  aderenti ai laboratori del progetto “La strada. C’è solo la strada su cui puoi contare”, lo spettacolo nasce dall’esigenza di far conoscere la storia di Michele Cianci, la sua vita, che rappresentano una pagina significativa della storia della comunità cerignolana e di tutta la provincia. L’iniziativa rientra nell’ambito del convegno conclusivo del progetto “La strada” sostenuto dalla Regione Puglia e promosso dall’associazione temporanea di scopo che vede il Comune di Cerignola in qualità di ente capofila e un nutrito partenariato composto da: cooperative sociali Altereco e Medtraining, CSV Foggia, Comune di Foggia.
Visite su beni confiscati alla criminalità, incontri con parenti di vittime innocenti di mafia, laboratori e tante altre attività ed incontri significativi che in questi anni hanno avuto l’obiettivo di educare e di sensibilizzare soprattutto i più giovani al senso dell’antimafia sociale attraverso percorsi di formazione e di rigenerazione sociale ed urbana. La sera del 30 giugno, quindi, sarà animata prima da un momento di riflessione e confronto che vedrà la partecipazione di: Angela Cianci, sorella di Michele; Maria Dibisceglia, assessora alle Politiche Sociali del Comune di Cerignola; Serafina Croce, dirigente Politiche Sociali del Comune di Foggia; Antonio Cocco, coordinatore progetto “La Strada”; Federica Bianchi, referente provinciale Libera Foggia. Modera: Dora Giannatempo, cooperativa sociale Altereco.

Prevista anche la premiazione dei partecipanti al laboratorio di idee “Start to startup”, che sempre nell’ambito del progetto ha coinvolto ragazzi dai 15 ai 19 anni, in particolare del liceo “Carolina Poerio” di Foggia, in un percorso di idee innovative ed imprenditoriali legate ai temi dei beni confiscati alle mafie. Al termine di questi due momenti introduttivi, sul palco del Teatro Giordano si racconterà la vita di Michele Cianci, vittima innocente di mafia, ucciso a Cerignola la sera del 2 dicembre 1991 per essersi opposto a un tentativo di rapina. Si tratta di una narrazione emozionante, intensa, frutto di un’accurata attività laboratoriale di ricerca tra gli incarti processuali, gli incontri con i familiari, gli amici, le foto, i ricordi personali, i profumi e collettivi di una comunità che è stata ferita e che ancora oggi ha bisogno di giustizia, una giustizia sociale. «La sua memoria oggi rivive nell’impegno dei suoi familiari, dei ragazzi che si sono impegnati in questa progettualità, di tutti gli studenti che hanno elaborato questa produzione artistica, ma anche di tutti noi e tutti quei ragazzi/e, uomini e donne che ogni giorno vivono un’esperienza di riscatto sociale e lavorano sul bene confiscato alla mafia intitolato alla memoria di Michele Cianci» dicono i promotori.

A documentare in una cornice artistica i vari momenti della serata, saranno i ragazzi dell’associazione iFun, composta da genitori di figli con autismo e disturbi psicosensoriali. Saranno loro, infatti, ad effettuare delle irruzioni fotografiche nell’ambito dell’attività laboratoriale che stanno realizzando grazie al progetto “Noi siamo orizzonti”, finanziato dalla Regione Puglia attraverso l’avviso “Bellezza e legalità per una Puglia libera dalle mafie”. Un modo per costruire legami, connessioni, relazioni fra realtà diverse impegnate nel territorio sui temi dell’antimafia e dell’inclusione. 

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