Alla scoperta del proprio passato per celebrare la memoria, materia viva. Storie diverse che si intrecciano a Castelluccio Valmaggiore, legate da un unico filo rosso: i destini di emigrazione, sacrificio e successo degli avi.

OBIETTIVO CITTADINANZA, LA STORIA DI MARIA SOL – Il 26 ottobre scorso il sindaco di Castelluccio Valmaggiore, Pasquale Marchese, ha riconosciuto – nel corso di una cerimonia ufficiale – la cittadinanza italiana alla giovane Maria Sol Pizzicotti. Nata a Casilda in Argentina 26 anni fa, Maria Sol discende da una famiglia originaria di Matelica, in provincia di Macerata. I suoi avi emigrarono nel 1877 nella provincia di Santa Fe, ma la giovane non ha mai dimenticato, evidentemente, le sue origini italiane.
“Ho deciso di venire in Italia – ha sottolineato durante la cerimonia –  per conoscere e scoprire le mie origini italiane e i luoghi in cui hanno vissuto i miei antenati. Poi, sicuramente, l’Italia è uno dei Paesi più belli d’Europa e le nostre culture sono così simili… È impossibile non sentirsi a casa”.

Maria Sol è giunta a Castelluccio Valmaggiore nel giugno scorso, insieme con il compagno Luciano. È arrivata nei Monti Dauni grazie al protocollo d’intesa sottoscritto dal Comune di Biccari e dall’associazione Argentina per il Mondo. Un accordo finalizzato a promuovere in Italia l’integrazione socio-culturale di tutte le persone di origine italiana che hanno la possibilità di richiedere il riconoscimento della propria cittadinanza. Un prezioso progetto per la promozione delle proprie radici a cui ha aderito anche il Comune di Castelluccio Valmaggiore.
“Qui a Castelluccio – hanno raccontato Maria Sol e Luciano – siamo molto felici. Ci siamo sentiti fin da subito parte di una grande famiglia e, grazie all’aiuto di tutti, anche le difficoltà linguistiche sono state superate. Ringrazio il sindaco Marchese e l’amministrazione comunale di Castelluccio Valmaggiore per il supporto e l’accoglienza e la responsabile dei servizi demografici, Natascia Izzo, che ha seguito la mia pratica. A novembre rientreremo in Argentina, ma tra qualche mese torneremo qui a Castelluccio”. Il prossimo obiettivo? “La carta d’identità e il passaporto italiano, chiaramente”, risponde Maria Sol con un sorriso.

Intanto, l’ufficio anagrafe del Comune di Castelluccio è già al lavoro per istruire le pratiche di riconoscimento del possesso della cittadinanza ad altri due cittadini discendenti da avo italiano emigrato in Argentina.
IL TURISMO DELLE RADICI DI JULIA E MARK – Ma c’è anche il turismo delle radici, una delle nuove frontiere che ha trovato terreno fertile sui Monti Dauni, da cui – tra la fine dell’800 e i primi del 900 – sono partiti numerosi emigranti con destinazione l’America. E proprio dallo stato della Virginia Julia Yuskavage e Mark Hernandez si sono messi in viaggio per raggiungere Castelluccio Valmaggiore e coronare un sogno: conoscere i luoghi in cui sono nati i bisnonni. Nel lontano 1905, infatti, Giuseppe Izzi e la sua giovane moglie Rocchina Parrella – bisnonni di Julia – si imbarcarono a Napoli per raggiungere Philadelphia, alla ricerca del sogno americano.
Nei giorni scorsi, la coppia è stata accolta dal saluto istituzionale del sindaco Pasquale Marchese e dell’assessora Maria L’erario. Mark e Julia hanno voluto visitare e scoprire il borgo antico di Castelluccio, vedere e toccare con le mani le pietre dell’abitazione dove hanno vissuto i bisnonni. “Sono colpita dalla incredibile ospitalità – ha sottolineato Julia – mi sono commossa fino alle lacrime. Un’esperienza incredibile vedere le dimore dei miei antenati”. Il sindaco Marchese ha inviato la giovane famiglia a tornare presto sui Monti Dauni per celebrare ancora una volta la bellezza della memoria.

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