Oggi la Chiesa della Santissima Annunziata, a Carlantino, sarò illuminata di blu. Il Comune di Carlantino, infatti, ha aderito a “Go blue”, iniziativa nazionale di UNICEF e ANCI grazie alla quale sarà celebrata in tutta Italia la Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia. Il 20 novembre in ogni anno l’UNICEF celebra il World’s Children Day, una giornata di azione globale, fatta dai bambini per i bambini, per diffondere consapevolezza sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Il 20 novembre del 1989 venne infatti approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, il trattato sui diritti umani maggiormente ratificato al mondo, con 196 Stati. Nonostante le buone intenzioni, troppi bambini oggi vedono negati i loro diritti.  In questo momento estremamente difficile per la sopravvivenza e il benessere di molti a causa dei conflitti, l’UNICEF intende ricordare l’importanza dell’Art.38 della Convenzione: Ogni bambino ha diritto a essere protetto dalla guerra.  Un diritto che, se non garantito, vede negati tutti gli altri: il diritto a nutrirsi, crescere, prosperare, vivere.

LA CHIESA DELL’ANNUNZIATA. Chiusa per ben 7 anni causa inagibilità, la Cappella della Santissima Annunziata di Carlantino è stata riaperta nella primavera di quest’anno. Grazie a finanziamenti pari a circa 200mila euro, si è intervenuti sia per ristrutturare la piccola Chiesa sia per la sistemazione del sagrato antistante. La Cappella domina l’omonima piazza ai piedi del sagrato dove, con circa 19mila euro di fondi ministeriali, si è provveduti a sistemare le aree a verde mentre con ben 100mila euro si è intervenuti per il ripristino estetico e funzionale del sagrato stesso, dei marciapiedi, oltre alla valorizzazione illuminotecnica della facciata e del monumento dell’Annunciazione. Si è realizzato, inoltre, il monumento del calvario tramite il recupero della croce in ferro originaria dei primi del secolo sistemata su un basamento in pietra. 

Con circa 80mila euro ottenuti dalla CEI (Conferenza Episcopale Italiana), invece, si sono effettuati i lavori all’interno della Cappella. L’intervento ha riguardato principalmente il recupero del tetto ligneo, oltre che al restyling dell’interno e il recupero del campanile.
“Un quinto dei fondi ottenuti dalla CEI è stato co-finanziato dai miei cittadini ai quali va un ringraziamento davvero particolare – ha dichiarato il sindaco di Carlantino, Graziano Coscia – Un grazie di cuore anche a Monsignor Giovanni Pinto che ha contribuito a raccogliere altri fondi destinati alla Cappella”. Il primo cittadino fa riferimento al libro “Carlantino, ricordo…” scritto, appunto, da monsignor Giovanni Pinto, ex cancelliere della diocesi di Lucera-Troia. Con il ricavato ottenuto dalla vendita del volume si è creato un fondo ad hoc che è stato impiegato per la ristrutturazione della Chiesa.

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