È stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Palazzo Ateneo il Centro per la diffusione della cultura e della pratica artistica e musicale, CUTAM.
Alla conferenza stampa sono intervenuti: Lorenzo Lo Muzio, Rettore dell’Università di Foggia, Danilo Leone, Delegato rettorale alla Terza Missione, Silvia Mei, Coordinatrice del CUTAM, Tommaso Campagna, Dirigente Università di Foggia.
“Sono molto orgoglioso di presentare questo progetto che rinasce a nuova vita riprendendo un’idea del passato e che oggi rappresenta per la nostra Università una sfida del futuro. Ha dichiarato il Rettore Lorenzo Lo MuzioL’obiettivo è arricchire la formazione dei giovani, coniugando lo studio con la sperimentazione e la ricerca artistica affinchè possano affrontare il loro futuro forti di un bagaglio di competenze specialistiche ma anche di conoscenze artistiche, teatrali e musicali. Vogliamo offrire ai nostri studenti e studentesse uno spazio culturale di cui essere fruitori ma anche opportunità di partecipazione attiva all’ideazione e alla realizzazione di processi artistici e culturali di qualità che sono certo saranno frutto di un confronto vivace e creativo.”  L’evento inaugurale delle attività del CUTAM  è in programma il 19 dicembre e vedrà la partecipazione straordinaria di Moni Ovadia, accompagnato da Stefano Albarello, con uno spettacolo dal titolo “Laudato sì”, lettura e commento dell’enciclica di Papa Francesco.

“Fin dalla sua fondazione nel 2011, grazie all’intuito e alla lungimiranza del Prof. Giovanni Cipriani, allora Ordinario di Lingua e letteratura latina nel nostro Ateneo, il CUT dell’Università di Foggia ha perseguito un programma sviluppato lungo tre principali linee di intervento: la connessione con la didattica attraverso l’applicazione pratica sui testi del passato letterario; la formazione allargata dello studente, grazie alle discipline artistiche – il teatro e i suoi linguaggi in primis – e attraverso la formazione di una comunità nella comunità, capace di aggregare giovani e professionisti e di rafforzare la propria identità dentro e fuori il contesto accademico; infine, il rapporto col territorio e l’apertura del gruppo di pratica teatrale alla città, allora grazie al Piccolo Teatro di via Delli Carri, che ospitò i primi programmi del Centro aperti e offerti al pubblico cittadino a partire dal 2014. –  Ha dichiarato la prof.ssa Silvia Mei, Coordinatrice del CUTAM – Cipriani diede letteralmente cittadinanza a quella base di studenti autodeterminatisi come gruppo teatrale all’interno dell’Università e fece da ponte con la realtà locale, cittadina in special modo, anche in virtù del suo attraversamento politico come Assessore alla Cultura delegato all’Università, alle politiche giovanili, ai grandi eventi e agli spettacoli, ideando per Foggia appuntamenti artistici variegati, di apertura anche verso le arti “minori”, apparentemente “piccole” perché rivolte ai piccoli, come il teatro di figura e quello di strada. È con questo stesso spirito trasversale – tra discipline, linguaggi e territori – che oggi il CUT rinasce come CUTAM, un centro rinnovato nella sua mission e nella sua struttura, più allargata, con un gruppo di lavoro largo, formato da studenti, docenti, personale tecnico amministrativo, professionisti del mondo dello spettacolo. Il rinato Centro muove oggi verso un’identità più fluida e porosa nei confronti del territorio e della municipalità. Non più una compagnia stabile di studenti che offre spettacoli autoprodotti all’esterno e nei circuiti di teatro universitario, ma un’intera comunità, quella accademica di Unifg, che promuove e incentiva attività e pratiche artistiche nella città, ma soprattutto con la città. Con la città intorno: esattamente com’è dislocato il nostro Ateneo nel reticolo urbano. È all’interno di questa rete, dove ogni nodo è rappresentato dai vari Dipartimenti, che si dispiegheranno le attività del CUTAM, valorizzando spazi universitari aperti ai cittadini e tutti quei luoghi di costruzione della memoria e di formazione intergenerazionale, in uno scambio che intreccia iniziative accademiche, appuntamenti locali e progetti di respiro poetico e politico. Il CUTAM vuole esprimere una progettualità dove l’impegno civile è commisurato al valore artistico delle proposte scelte. Non saranno i grandi nomi a nutrire il suo programma, sebbene non mancheranno importanti personalità del mondo dello spettacolo dal vivo, ma piccoli grandi progetti di sensibilizzazione all’arte che percorrano le arterie vitali di una grande comunità che non sia solo quella universitaria.”

“Con il nuovo Centro, erede dello storico CUTAM, aggiornato nel regolamento e nella governance, intendiamo avviare una nuova stagione di iniziative culturali legate a tutte le arti performative, con un approccio interdisciplinare. – Ha dichiarato il prof.  Danilo LeoneIn perfetta sintonia con la politica di Terza missione che l’Università di Foggia ha adottato negli ultimi mesi, oltre al coinvolgimento del mondo universitario, studenti, personale amministrativo e docente, sarà privilegiato il dialogo con le comunità, attraverso iniziative sul campo ed eventi per la città e nella città. Il CUTAM si candida a diventare uno dei motori della terza missione perché, grazie ai diversi linguaggi comunicativi, è possibile raggiungere un pubblico più ampio di cittadini, facilitando il nostro compito di valorizzare la ricerca e incidere sul benessere della comunità. Cittadinanza attiva, inclusiva e dialogo interculturale saranno i principi su cui intendiamo muoverci.”

“La raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea del 22.05.2018, – aggiunge il dott. Campagna, individua nelle espressioni culturali (cinema, musica, teatro, arti in genere) una delle otto competenze chiave per una cittadinanza consapevole. I nostri studenti e le nostre studentesse hanno opportunità che noi stessi non abbiamo avuto, nella nostra ormai lontanissima esperienza formativa universitaria. Siamo certi che vorranno approfittare delle iniziative del CUTAM, del loro cineclub universitario Cinemafelix, degli splendidi rapporti instaurati con il Conservatorio e l’Accademia di Belle Arti (sono già da tempo operativi corsi di storia della musica e corsi legati alla divulgazione scientifica attraverso le arti realizzati anche in collaborazione con queste importantissime realtà culturali del territorio). Foggia sarà anche l’ultima città d’Italia per qualità della vita ma, non dimentichiamolo mai, è una delle sole 25 città d’Italia che possiede Università, Conservatorio e Accademia (oltre alle tantissime associazioni culturali e fondazioni impegnate nella culturale e nel sociale): uno scrigno di tesori al servizio della città e della sua provincia. Uno scrigno capace, come pochi altri, di creare Valore Pubblico.” 

I prossimi appuntamenti
“In forma di coro. Prototipi di cittadinanza teatrale per le comunità del presente” è il titolo del Seminario con laboratorio teatrale in programma dall’11 al 13 dicembre 2023 presso il Dipartimento di Studi Umanistici.
Il seminario è promosso nell’ambito del Progetto di Ricerca di Ateneo 2022 Teatro e Cittadinanza e si articola in due momenti principali:
un laboratorio di pratica teatrale (11-12 dicembre) con exit pubblico, ideato e condotto da Cosimo Severo/Bottega degli Apocrifi, e riservato alla comunità studentesca dell’Università di Foggia. Si tratta di un breve percorso teatrale che si traduce in un vero e proprio rito collettivo: trenta studenti universitari si incontrano per due pomeriggi in uno spazio tempo dilatato in cui riscoprire la potenza rivoluzionaria delle parole, e la matrice sovversiva della felicità;
una tavola rotonda (13 dicembre) sulle buone pratiche legate alla produzione di arte pubblica, di teatro di comunità e alla costruzione, attraverso il sapere teatrale, di reti di relazioni sociali − interclasse, intergenerazionali e interetniche − volte a incentivare espressioni di cittadinanza attiva e la riappropriazione dello spazio pubblico. A una prima sessione di inquadramento storico-critico, con contributi disciplinari eterogenei e a più dimensioni intorno a parole chiave come #Comunità, #Cura, #Dono, #Partecipazione, seguirà una sessione più specifica in dialogo con le parti sociali (operatori culturali, consulenti artistici, affiancatori e curatori, direttori artistici) intorno alle pratiche possibili affinché il teatro del presente contribuisca a costruire saperi e competenze umane e civiche. L’ultima sessione di interventi sarà espressamente dedicata alla produzione di comunità “Uccelli”, un progetto speciale di Bottega degli Apocrifi per la città di Foggia a Parco Città (ottobre 2023), in cui sono state coinvolte 150 persone tra bambini, adolescenti, attori professionisti e cittadini. Nel corso della mattinata verrà inoltre presentato l’exit del laboratorio con gli studenti universitari e si avvicenderanno le testimonianze dei partner che hanno reso possibile la realizzazione del progetto e dei dirigenti degli istituti scolastici partecipanti a “Uccelli”, di cui verranno proiettati frammenti tratti dal film che lo documenta.
Ulteriori informazioni sulla programmazione delle iniziative del CUTAM sono disponibili sul sito: www.unifg.it

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