Sono tempi duri per la Fpt Industrial. La situazione corrente, infatti, sta determinando un calo nella produzione di determinati motori rispetto all’anno precedente. Fismic Foggia, nella persona del segretario nazionale Pasquale Capocasale, si dice preoccupata dopo l’incontro che si è tenuto allo stabilimento ex Iveco di Foggia tra le organizzazioni sindacali territoriali e FPT Industrial. In ballo ci sono le carriere di circa 120 lavoratori, che hanno terminato il contratto a dicembre e che lo termineranno a fine febbraio. “Secondo i vertici aziendali e i dati presentati all’incontro – ha detto Capocasale – è stata registrata una contrazione della produzione. Due esempi sono le produzioni dei motori F1C “FUSO” (usati da Mitsubishi, che dai 171.000 del 2023 sono diventati 157.000) e degli F5 CNH (montati su diversi mezzi agricoli, da 49.000 a 47.000). Fortunatamente i motori prodotti per Iveco non hanno subito decrementi e il peggio è stato evitato. Quel che ci preme sottolineare – ha aggiunto Capocasale – è che molti lavoratori in scadenza di contratto non vedranno un rinnovo e resteranno a casa, anche se la differenza dei dati registrati nelle due annate vede 12 mesi contro 10 del 2023, visto che la commessa ha avuto inizio a marzo. Come sindacato siamo amareggiati, ma non sconfitti: abbiamo infatti chiesto all’Azienda di considerare tutte le lavoratrici ed i lavoratori a cui non sarà rinnovato il contratto, in caso ci fosse bisogno di attingere per rivedere gli assetti produttivi in tempi futuri. In questa maniera – ha concluso Capocasale – sarebbe possibile quantomeno garantire una priorità per il reintegro, se si verificheranno le condizioni”.

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