Nella giornata di ieri si è svolto presso gli uffici della Regione Puglia nella Fiera del Levante l’incontro tra il Comitato per la riapertura della Biblioteca “la Magna Capitana” e l’Assessora alla Cultura Viviana Matrangola ed il Dirigente del Dipartimento Economia della Cultura, Aldo Patruno, con i seguenti esiti.
Problemi tecnici e ritardi. La prima importante notizia è che è finalmente stata smentita la presenza di problemi strutturali relativi al plesso di viale Michelangelo, scongiurando catastrofiche ipotesi di trasferimento del patrimonio librario. L’Assessora Matrangola ed il Dirigente Patruno hanno attribuito i ritardi alla totale assenza negli archivi della Provincia di Foggia di documentazione comprovante l’idoneità dell’impianto elettrico e di quello antincendio, entrambi non riparabili parzialmente, ma da sostituire integralmente, al pari di un gran numero di infissi, anch’essi privi di certificazioni di sicurezza, mai rilasciati da una ditta poi fallita. L’assenza delle certificazioni necessarie ha impedito l’autorizzazione da parte dei Vigili del Fuoco di consentite la presenza dei dipendenti e, quindi, ovviamente dell’utenza.
Coperture finanziarie insufficienti e rifinanziamento della Giunta entro la fine di maggio. Nel 2021 furono stanziati circa € 950.000,000 sia con dotazioni regionali che tramite il PNRR, di questi € 550.000,00 sono già stati spesi per interventi di ristrutturazione di parte degli impianti precedentemente citati e la restante parte è stata disposta per la digitalizzazione totale della Biblioteca. Le ulteriori problematiche tecniche emerse a lavori già cominciati ha determinato la necessità di bandire nuove gare d’appalto da parte di ASSET con ulteriori ritardi e rallentamenti e soprattutto l’esigenza di nuove coperture finanziarie che sarebbero state individuate, approvate dal Dipartimento al Bilancio, attualmente al vaglio della Ragioneria regionale e di prossima approvazione nella Giunta regionale che entro la fine del mese di maggio approverà lo stanziamento di ulteriori € 450.000,00.
L’impegno della Regione: riapertura totale della Biblioteca entro la fine del 2025. Scartata l’ipotesi di una apertura parziale della struttura, l’Assessora ed il Dirigente regionale hanno assunto, pur con tutte le cautele del caso, un impegno preciso: la Biblioteca “la Magna Capitana” verrà riaperta e sarà di nuovo interamente fruibile entro la fine dell’anno 2025.
L’appello del Comitato che lancia il monitoraggio civico: basta ritardi, necessario abbreviare i tempi “Se, da una parte, il Comitato può ritenersi soddisfatto della qualità dei lavori, della messa in sicurezza e della digitalizzazione che renderà “la Magna Capitana” un Polo d’eccellenza in tutta Italia, crediamo che la Regione Puglia abbia messo a nudo tutti i deficit di una macchina amministrativa molto lenta e di un Governo regionale da tempo incapace di risolvere i problemi della popolazione, cui il generoso e concreto impegno dell’Assessora Matrangola ha posto rimedio solo in parte. Gli innegabili problemi, derivanti anche dagli effetti della disastrosa Legge Renzi-Del Rio con cui furono decapitate le Province, non possono giustificare un’inerzia giunta quasi a due anni.
Il Comitato lancia, quindi, un appello: la Regione Puglia ponga rimedio ai ritardi accumulati e dimostri di avere a cuore le esigenze della cittadinanza, impegnandosi ad approvare nelle prossime due settimane l’impegno economico tramite la Giunta regionale e restituendo la Biblioteca prima del prudenziale termine del 31 dicembre 2025.
L’impegno del Comitato sarà quello di lanciare un monitoraggio civico attento e determinato mediante cui seguiremo passo passo ogni atto amministrativo della Regione e di ASSET, verificheremo i tempi dei lavori e continueremo il nostro lavoro di denuncia e pressioni politiche che, come dimostra il tavolo di confronto di ieri e le informazioni raccolte, ha avuto un ruolo determinante per rompere il silenzio della Regione ed imprimere un’accelerazione verso la definitiva riapertura della nostra Biblioteca.
Auspichiamo che, se non il mandato popolare e l’interesse per la cosa pubblica, almeno le imminenti elezioni regionali e la spasmodica ricerca del consenso elettorale sapranno svegliare Parlamentari, Assessori/e Consiglieri/e di Regione, Provincia e Comune rimasti/e in tristemente in silenzio per tutto questo tempo.