Diffondiamo integralmente la nota a firma della consigliera comunale, Maria Rita Gramazio, con la quale la stessa, durante il consiglio monotematico del 31/07 si è dichiarata indipendente. Ecco le motivazioni che l’hanno portata a lasciare la maggioranza del sindaco di Orta Nova, Dino Tarantino.
La sottoscritta Maria Rita Gramazio, nella qualità di consigliere comunale eletta nella lista “Orta Nova Futura”, con la presente dichiara di non aderire più al gruppo consiliare da circa un anno assumendo di conseguenza la posizione di indipendente in consiglio comunale. La mia elezione, oltre che rappresentare un riconoscimento personale, ha suscitato in me, neofita della politica e senza esperienza amministrativa, un maggior senso di responsabilità non solo verso l’importante ruolo istituzionale al quale sono stata delegata dai miei elettori, ma anche e soprattutto per l’importante lavoro che doveva essere svolto per la mia città. Mai avrei pensato che questa esperienza potesse avere tale epilogo. Personalmente, posso affermare, senza il timore di essere smentita, di aver agito con perfetta onesta intellettuale e senza mai essere mossa da alcun interesse personale. Ho sempre cercato di dare il mio contributo fattivo senza far mancare mai il personale sostegno a questa maggioranza a eccezione di rari casi in cui ho avuto legittimi dubbi o perplessità su determinati atti amministrativi. La mia decisione è scaturita semplicemente da un’attenta analisi dei risultati scarsamente raggiunti dal gruppo di maggioranza rispetto agli obiettivi di mandato, nei quali, in termini generali di crescita della comunità ortese la sottoscritta aveva profondamente creduto.
Faccio riferimento al limitato coinvolgimento nelle decisioni, anzi nessun dialogo, isolamento partecipativo, scarsa incidenza delle azioni di governo nel tessuto sociale del paese, rifiuto di confronti dialettici, tutto ciò sono alla base di una decisione sofferta, non desiderata, ma responsabilmente doverosa. L’impegno politico, deve essere pregno di lealtà, di condivisione, di coesione, di unità d’intenti, di umiltà, di lungimiranza, di attitudini, di propensioni al senso del dovere civico, di valori che quotidianamente devono essere coltivati, attraverso i quali soltanto è possibile superare ogni forma di demagogia spicciola. Negli ultimi tre anni la sottoscritta si è resa conto, con profondo disagio, che, nonostante l’impegno ed il lavoro profusi nel progetto politico, il programma elettorale è stato quasi completamente disatteso e si è trasformato solo in un espediente per continuare a mal governare e gestire il paese come hanno già fatto in tanti nel passato, trascurando le attese della gente nel rispetto di un voto teso, invece, alla ricostruzione della comunità ortese.
La prima spinta emotiva dopo questa negativa esperienza politica suggeriva l’abbandono immediato; ispirava, appunto, il ricorso alle dimissioni dalla carica senza condizione di ritorno alcuno, per consentire il riemergere in una persona libera di uno spirito che è sempre stato svincolato da condizionamenti, ma che è stato, oggi, da consigliere comunale, calpestato nella sua dignità.
Ma la necessità di non deludere, e non tradire la fiducia degli elettori che hanno sostenuto la lista e soprattutto la mia candidatura induce alla permanenza in consiglio comunale, ma in una posizione diversa, assolutamente critica, senz’altro indipendente, se non proprio opposta alla linea politica, personale, sin qui fallimentare, del Sindaco e di chi ancora vuole sostenerlo, al fine di esaltare, difendere il credo, l’appartenenza ad un’idea, ad un valore che rifugge dal compromesso becero.
Pertanto, la sottoscritta, manifesta la propria indipendenza dal gruppo di maggioranza riservandosi in questa sua nuova veste di valutare con l’espressione del suo diritto di voto, di volta in volta, i singoli provvedimenti che saranno portati all’esame del consiglio comunale.
Maria Rita Gramazio